Jasmine Paolini in semifinale a Roma in singolare e doppio. Sulle orme di alcune grandi del passato
Non è la prima volta, non sarà l’ultima, ma intanto Jasmine Paolini è entrata oggi a far parte di un club abbastanza esclusivo. Quello delle giocatrici capaci di andare in semifinale sia in singolare che in doppio nello stesso anno agli Internazionali d’Italia. Caso vuole che tra le appartenenti a questa categoria ci sia colei con cui sta condividendo questo percorso, Sara Errani. Per la romagnola semifinale in singolare e finale in doppio nel 2013 e doppia finale nel 2014, allora in coppia con Roberta Vinci.
Tornando però indietro nel tempo, basta riprendere in mano il 2024 per scoprire l’ultima volta in cui l’evenienza si è verificata. Coco Gauff, proprio una delle due sconfitte di oggi da Errani/Paolini, lo fu anche dalle stesse avversarie un anno fa, quando si spinse fino in semifinale nel torneo di singolare, in un tempo in cui esisteva l’imbattibilità di Iga Swiatek sul rosso.
In generale, negli ultimi tempi questa non è un’eventualità verificatasi spesso: bisogna risalire al 2016 come punto più alto della lunga carriera della rumena Irina-Camelia Begu, che centrò una doppia semifinale in quell’anno per lei ben al di là delle speranze. E ancora meglio andò a Maria Josè Martinez Sanchez nel 2010, quando portò a casa la finale in doppio e il suo più grande trionfo in singolare.
Fatta salva la russa Vera Zvonareva nel 2005, anche lei con una doppia semifinale, va rimarcato come siano stati gli anni a cavallo dei due millenni quelli più prolifici nel senso di ciò che qui s’indaga. Andando a ritroso: Conchita Martinez doppia semifinale nel 2001, Amelie Mauresmo semifinale in doppio e finale in singolare nel 2000, Mary Pierce doppia semifinale nel 1999 con Martina Hingis che alla semifinale in doppio associò la finale in singolare, Arantxa Sanchez e Venus Williams tutte e due in semifinale nel 1998 (con Venus che andò in finale di singolare).
E, tornando indietro in questi anni nell’era che ha riportato il torneo al Foro Italico dopo alcuni anni di esilio, finiti negli Anni ’80, quella del doppio impegno risultava fondamentalmente essere più la regola che l’eccezione. Ecco perché sopratutto gli ultimi 20 anni vanno presi in considerazione, ed ecco perché Jasmine Paolini sta un’altra volta facendo qualcosa di straordinario.