Jannik Sinner: “Sto cercando di capire il mio livello, ho allenato molto la smorzata nell’ultimo mese”
Il numero uno del ranking mondiale Jannik Sinner ha superato anche l’esame Francisco Cerundolo, sconfiggendo in due set il forte terraiolo argentino per 7-6 6-3 e avanzando ai quarti di finale negli Internazionali d’Italia 2025. L’azzurro, ancora imbattuto in questa stagione e reduce da 24 vittorie di fila, affronterà al prossimo turno il vincente del match tra lo spagnolo Jauma Munar ed il norvegese Casper Ruud.
“Sono una persona che sta molto sul presente. Ora sono nei quarti, è stata un’ottima partita, però so anche che le cose possono cambiare così velocemente da un giorno all’altro. Ho speso molto mentalmente, non solo oggi ma in tutto il torneo, quindi è molto importante riposare anche la mente domani, non pensare al tennis e pensare ad altre cose, per poi essere pronto il giorno dopo ancora, quindi vediamo come riesco a gestire tutte queste cose“, ha detto Sinner in conferenza stampa ieri.
Sulla sua presenza allo Stadio Olimpico questa sera nelle vesti di tifoso rossonero per la finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna: “Sono una persona molto sportiva, in questi tre mesi ho sofferto un po’ perché non potevo andare allo stadio né assistere alle gare del mio amico Giulio Ciccone che corre la Milano-Sanremo in bici, o le corse di Antonio Giovinazzi“.
“Vedo ancora il tennis come un gioco: alla fine si vince o si perde ma comunque giocando. La partita in sé può andare bene o male ma è sempre una grande emozione andare sul campo e l’unica cosa che posso fare è dare il 100%, poi le giornate storte arrivano e ne arriveranno ancora tante, quindi vediamo“, prosegue poi il 23enne altoatesino.
Sui margini di miglioramento del suo gioco in vista dei prossimi impegni: “Nella prossima partita sappiamo che devo mettere ancora qualcosina in più, vediamo se ci riesco. Le smorzate le abbiamo allenate abbastanza nell’ultimo mese, è ancora un colpo dove faccio un po’ più fatica, un po’ come quando vado a rete. Sto cercando di capire il mio livello“.