Il lunedì del Foro Italico si tinge d’azzurro con Berrettini, Paolini e Sinner
Si tinge d’azzurro il lunedì degli Internazionali d’Italia. Si torna in campo per giocare i sedicesimi della parte alta del tabellone maschile e gli ottavi di quello femminile. L’Italia si affida alle sue punte di diamante per alimentare le ambizioni un cammino da assoluti protagonisti.
La bella prestazione offerta nel match di sabato contro Mariano Navone sembra aver fugato ogni residuo dubbio sullo stato di forma di Jannik Sinner, al rientro ufficiale dopo i tre mesi di sospensione. Il numero uno del mondo, superato l’impatto iniziale, ha ritrovato efficacia e profondità dei colpi finendo per vincere contro un rivale non semplice. L’ostacolo per l’approdo agli ottavi di finale si chiama Jesper de Jong, olandese classe 2000 che nei trentaduesimi ha travolto lo specialista spagnolo Alejandro Davidovich Fokina.
Superare lo scoglio, probabilmente, più difficile per spalancarsi le porte di un cammino da assoluto protagonista. Nel quarto match sul Campo Centrale Matteo Berrettini, testa di serie numero 29, affronta Casper Ruud, sesto favorito del seeding. Il norvegese, reduce dal primo Masters 1000 vinto in carriera con il successo ottenuto sulla terra di Madrid, sta ritrovando fiducia dopo un inizio di stagione complicato e, da sempre, è uno dei clienti più ostici da affrontare sul rosso.
Trovare l’opportuna chiave tattica per riuscire ad imporsi contro una rivale ostica e aprirsi le porte per un cammino in cui sognare in grande. Negli ottavi di finale del singolare femminile Jasmine Paolini affronta Jelena Ostapenko, testa di serie numero 17. Fondamentale, per la testa di serie numero 6, riuscire ad arginare una rivale in grado di far male se gioca da ferma con la possibilità di poter caricare i suoi potenti colpi da fondo. L’autentica ecatombe di teste di serie ha letteralmente svuotato la parte bassa del tabellone. La contemporanea eliminazione di Madison Keys, Iga Swiatek, detentrice del titolo, e Jessica Pegula concedono alla numero uno azzurra la concreta possibilità di essere fino in fondo assoluta protagonista.
Da seguire, con particolare interesse, l’incrocio tra Tommy Paul, testa di serie numero 12, e il ceco Tomas Machac, testa di serie numero 19. Il talento discontinuo dell’ungherese Fabian Marozsan può certamente rappresentare un test probante per l’altro giocatore ceco Jakub Mensik, ventesimo favorito del seeding e vincitore del Master 1000 di Miami.