Jannik Sinner supera l’esame 2° turno a Roma con solidità: buon rodaggio in vista del prossimo match
“Che bello!”. In questo modo Jannik Sinner ha firmato la telecamera, al termine della sua prima uscita dopo la sospensione di tre mesi per la vicenda “Clostebol”. L’incedere del n.1 del mondo riprende da dove aveva lasciato, dopo 104 giorni di stop. Un’ora e mezza per battere un buon Mariano Navone nel 2° turno degli Internazionali d’Italia a Roma.
Con lo score di 6-3 6-4, l’altoatesino ha fatto vedere la chiara differenza di livello con l’argentino, pur non essendo chiaramente al 100% della forma. Dopo un ottimo primo parziale, la percentuale di errori soprattutto col dritto è salita, ma rientra nella normalità parlando di un atleta senza ritmo partita. Come dichiarato da lui stesso al termine del confronto, sono i match l’allenamento migliore.
Era quello che voleva Jannik, costretto a stare fermo per un caso che ancora fa discutere. Una situazione non semplice da affrontare per un anno e poi il punto con l’accordo formalizzato con la WADA lo scorso febbraio: la decisione di accettare la proposta dell’Agenzia per non trascinare ulteriormente la vicenda ormai insostenibile.
Sinner è tornato, quindi, a fare quello che gli riesce meglio, mettendo in mostra a fasi alterne i suoi poderosi colpi da fondo e avendo però intatta la capacità di rimanere focalizzato su tutti i punti. Questo è l’aspetto più importante e confortante di questo ritorno dall’esilio.