Musetti convince al debutto a Roma, l’exploit di Passaro e un Alcaraz in buone condizioni
Giornata soleggiata al Foro Italico di Roma, ed evidentemente di livello anche per i giocatori italiani impegnati nella giornata, in attesa di un sabato nel quale la città di Roma rischia di non bastare per l’attesa che c’è in tema Jannik Sinner.
Lorenzo Musetti è l’uomo dell’argomento principale di giornata: il toscano non ha davvero avuto alcun tipo di problema con il finlandese Otto Virtanen, tennis potente, ma erratico quando si alza il livello. Dal canto suo, il toscano non deve fare troppo sforzo e può guardare al terzo turno contro Nakashima con grande fiducia. Del resto, stiamo parlando del giocatore in assoluto più caldo sulla terra rossa in questo momento, che non a torto è da molti inserito nel novero dei favoriti assieme a Sinner e ad Alcaraz tra gli altri. La convinzione, peraltro, si vede tutta nelle parole del toscano, conscio di non aver giocato un match tra i migliori, eppure ugualmente ben consapevole del fatto che quest’oggi il massimo non serviva. Anzi, servirà più avanti. Intanto la prima è andata.
E poi c’è Francesco Passaro. Lo si attendeva dopo i problemi fisici che ne hanno ridotto la stagione a livello agonistico, ma che difendesse il terzo turno sembrava obiettivo quasi impossibile. Gli ha dato una mano il sorteggio, anche se ha dovuto sudare contro Tseng, ma il colpo vero lo ha piazzato quest’oggi. Grigor Dimitrov è un giocatore che, a Roma e in generale, sa come creare problemi a quelli che di esperienza ne hanno meno a questi livelli. Con Passaro questo non succede: il perugino, l’anno scorso, è andato vicinissimo a battere il portoghese Nuno Borges, e stavolta è invece riuscito a mettere fuori causa il bulgaro con tanto bel gioco e soluzioni che hanno alla fine fatto impazzire l’ex numero 3 del mondo. Punti del 2024 difesi, Grandstand esaltato e un cammino che a questo punto potrebbe proseguire non poco.
Al femminile non fa nemmeno notizia il debutto vincente di Aryna Sabalenka: le basta un 6-2 6-2 per superare la russa Anastasia Potapova, ma oggi per la numero 1 del mondo il punto decisamente non è quello. Come non lo è per un Carlos Alcaraz altamente concentrato: doppio 6-3 al serbo Dusan Lajovic e terzo turno in comodità. Della giornata sorprende, ma non troppo, la sconfitta di Denis Shapovalov, con il canadese eliminato dal lituano Vilius Gaubas nella bolgia di un Pietrangeli pieno zeppo anche con le tribune ampliate.