Basket: Monaco e Panathinaikos alle Final Four di Eurolega
Si completa definitivamente il quadro delle squadre qualificate per le Final Four di Eurolega 2024-2025. Ad Abu Dhabi, dopo Olympiacos e Fenerbahce, sono Monaco e Barcellona a regalare alla rassegna continentale un finale da quattro squadre di quattro Paesi diversi.
AS MONACO-BARCELLONA 85-84 (3-2)
Di nuovo Final Four per l’AS Monaco, le seconde dopo l’approdo della stagione 2022-2023. Si comincia con la coppia Anderson-Punter che fa ripetutamente sperare il Barcellona nel primo quarto, solo per vedere Diallo e Theis tenere botta. Dopo il 15-19 dei 10′ iniziali, e soprattutto da metà secondo quarto, il Monaco inizia ad avere tanto, anzi tantissimo, da Papagiannis e Mike James: una fiammata che vale il 45-39 dell’intervallo.
E al rientro in campo è anche +10 firmato dall’ex Milano, solo che arrivano Anderson e Satoransky a ricucire tutto assieme a Willy Hernangomez: 54-54. Non c’è praticamente un attimo di respiro fino alla terza sirena, quella del 65-62, e ce n’è ancor meno quando il punto a punto regala una girandola incessante di sorpassi fino a 5′ dalla fine. A quel punto le due squadre finiscono per rallentare i ritmi offensivi, ed è anche normale con la tensione altissima. L’ultima parola ce la mette James, con il tiro dell’85-84 a 55″ dalla fine. Poi sbaglia da tre Anderson, Papagiannis fallisce il tiro a 4″ dalla fine, Punter ci prova per la disperazione, ma è finita: ai blaugrana Abu Dhabi sfugge.
TOP SCORER
MONACO – James 20, Papagiannis 17, Diallo e Strazel 11
BARCELLONA – Punter 19, Anderson e Hernangomez 16
PANATHINAIKOS-ANADOLU EFES 75-67 (3-2)
Prime fasi per larga misura dei padroni di casa, trascinati fino al 10-3 da Osman. Incapace, quasi, di segnare l’attacco dell’Efes fin oltre la metà del primo quarto, e poi ancora nella fase finale quando è sempre Osman a trascinare il Panathinaikos sul 18-10 alla prima sirena. La tempesta firmata Nunn-Gabriel, con la collaborazione di Osman, porta fino a un 36-13 che dice tutto del dominio dei padroni di casa fino ai 14′ e poco più. Di lì, però, l’attacco verde si blocca e consente a Larkin e Bryant di imbastire un mezzo rientro fino al 41-30 dell’intervallo.
Fase un po’ di “controllo” a inizio terzo quarto, con Poirier che da una parte prova a far rientrare i suoi e Grant che prova a tenere lontani gli ospiti. Da metà terzo periodo, fondamentalmente, gli attacchi smettono di segnare; si sblocca l’Efes che con Smits e Thompson rientrano sul -3 (47-44). Mitoglou e Grant ridanno respiro al Panathinaikos (53-46 a 10′ dal termine). Il divario, però, rimane sempre tra le quattro e le otto lunghezze per buona parte dei 10′ rimanenti, con l’Efes che non riesce più ad avere quel guizzo tale da riprendere in mano la situazione. E a OAKA è festa verde: ci sarà la difesa del titolo.
TOP SCORER
PANATHINAIKOS – Osman 28, Nunn 12, Grant 11
EFES – Bryant 16, Larkin 11, Oturu e Dozier 8