Chi è Kamil Rychlicki, il nuovo opposto dell’Italia di volley. Un rinforzo dal Lussemburgo
Kamil Rychlicki ha ottenuto ha cittadinanza italiana nel settembre del 2022. Il Coni aveva avanzato una richiesta al Consiglio dei Ministri che, su proposta dell’allora Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, aveva deliberato il conferimento della cittadinanza italiana “per aver reso eminenti servizi all’Italia in considerazione degli ottimi risultati conseguiti nella propria disciplina sportiva”. In sostanza il passaporto era arrivato per meriti agonistici.
All’epoca l’opposto aveva già vinto lo scudetto con Civitanova nel 2021, due Mondiali per Club (uno con la Lube e uno con Perugia) e tre Coppa Italia (due con la società marchigiana e una con i Block Davils). Il bomber non era però stato mai chiamato in Nazionale, nonostante potesse rappresentare un eccellente rinforzo nel reparto che negli ultimi anni si è appoggiato soprattutto su Yuri Romanò e Alessandro Bovolenta.
I motivi della sua mancata chiamata non erano stati tecnici, ma burocratici poiché non era stato raggiunto il via libera da parte della FIVB per l’eleggibilità in azzurro e dunque non aveva potuto essere preso in considerazione per le Olimpiadi di Parigi 2024. Nello specifico si era espresso anche Giuseppe Manfredi, Presidente della FIPAV, in una dichiarazione concessa alla Rai: “La pratica del cambio di nazionalità sportiva è partita in ritardo, non certo per colpa nostra, quindi credo che non sarà possibile convocarlo. Proveremo a trovare una soluzione con la FIVB, ma la regola non ce lo dovrebbe consentire. È una questione di pochi giorni, ma le regole sono queste e le dobbiamo rispettare tutti“.
Alla prima occasione utile, però, Fefé De Giorgi lo ha prontamente chiamato in causa. Chi è Kamil Rychlicki? Nato il 1° novembre 1996 a Ettelbruck (Lussemburgo) da una coppia di ex pallavolisti polacchi (Jacek Rychlicki ed Elzbieta Rychter), non è mai entrato nelle mire della Nazionale polacca e in passato ha sempre indossato la maglia del piccolo Lussemburgo, Nazionale con cui non poteva ambire a grandi risultati (si è spinto a due vittorie agli Europei dei Piccoli Stati, nel 2015 e nel 2017, e a un bronzo nel 2019).
Il 28enne è da anni uno dei migliori giocatori della Superlega e dal 2023 difende i colori di Trento, dopo le due stagioni con Perugia (2021-2023) e le due annate agonistiche con Civitanova (2019-2021), precedute dal 2018-2019 a Ravenna. Con i dolomitici ha conquistato la Champions League nel 2024 e attualmente sta giocando la finale scudetto (l’Itas conduce per 2-1 la serie contro Civitanova). Durante l’ultima regular season ha messo a segno 218 punti in 67 set (10,4 di media), di cui 7 ace e 21 muri, rilevante 54% in attacco.
Fermandoci all’attuale finale per il tricolore, in gara-3 è stato premiato come MVP (16 punti, 74%). Si tratta dunque di un rinforzo davvero di rilievo per l’Italia, un opposto tonico e solido che sarà sicuramente utile in Nations League e soprattutto ai Mondiali nelle Filippine, dove l’Italia cercherà di difendere il titolo iridato.