Sinner pronto al debutto: “Aspettative basse per Roma, l’obiettivo è Parigi. Sono rimasto lo stesso”
Jannik Sinner ha scontato la sospensione di tre mesi per la vicenda Clostebol e si è presentato oggi al Foro Italico per affrontare in serata una sessione di allenamento ufficiale sul centrale, ma prima è stato protagonista di una conferenza stampa alla vigilia degli Internazionali d’Italia 2025. Il numero uno al mondo tornerà infatti a competere proprio sulla terra rossa romana nel torneo di casa, con l’obiettivo di fare più strada possibile e soprattutto riprendere il ritmo partita in vista del Roland Garros.
“Il momento più duro della sospensione è stato all’inizio. Non potevo assistere a nessun evento sportivo. Non potevo andare allo stadio per vedere una partita di calcio o seguire una corsa ciclistica dei miei amici. Ma sono stato felice di trascorrere del tempo con la mia famiglia. Non abbiamo avuto fretta nei primi giorni, sono contento di come stanno andando gli allenamenti. Non è cambiato nulla rispetto al 2024, mi sento solo più libero da questa faccenda. Fuori dal campo è importante avere persone intorno a sé, ho vissuto tanti giorni con amici e famiglia e sono stato bene. È andato tutto abbastanza bene. La gestione non era facile, sono rimasto lo stesso“, dichiara il tennista azzurro ai media.
Sui contatti con gli altri tennisti del circuito nel periodo di stop: “Non mi sono sentito con molte persone durante la sospensione. Il tennis è uno sport individuale, ognuno ha il suo team. A Montecarlo ho incontrato Draper e Sonego, ci siamo allenati insieme e siamo ottimi amici. All’inizio ho avuto messaggi sorprendenti da parte di tennisti che non mi sarei aspettato di ricevere. E magari poco o nulla da chi invece mi aspettavo. Nomi? Non ne voglio fare. Adesso comunque andrà tutto bene, piano piano col tempo passerà tutto“.
Sulle sue ambizioni a Roma: “Devo dire che ho basse aspettative in questo torneo. Sono stato fermo così a lungo e non ho alcun feedback di come giocherò. L’obiettivo sarà Parigi, non sono qui per battere chiunque ma per provare a passare il primo turno e poi vediamo cosa può succedere. È difficile per me iniziare un nuovo torneo e riprendere confidenza. Ma siamo molto tranquilli, sto bene fisicamente e mentalmente. Sono riposato, cosa che ci ripagherà anche a fine stagione. Non ho paura di andare in campo, sono solamente felice di essere qua. In questi mesi abbiamo fatto il massimo che potevamo e ora siamo pronti per giocare“.
Sui motivi di questa Sinner-mania in Italia e non solo: “Non lo so, mi piace giocare a tennis ma non cambio il mondo, così come il successo non cambia la persona che sono. Sono partito da un paesino di 2000 persone, quindi ritrovarmi qua a Roma per giocare davanti a tante persone è tanta roba. Sono onesto, non sono finto e queste cose vengono apprezzate“.
“Sono successe fuori dal campo anche cose non semplici. Anche non giocando a tennis sono una persona importante, c’è tanta attenzione intorno a me. Basta una foto per creare confusione dalla realtà. Sono contento di come abbiamo gestito la situazione. All’inizio ero confuso, poi sono andato a casa dalla mia famiglia. La mia routine è stata stravolta, ho capito cosa per me fosse importante. Sono le persone fuori dal campo a darmi la felicità. Vediamo ora come va questo torneo“, ha aggiunto il 23enne altoatesino.