Carlo Tacchini: “Senza i gruppi sportivi militari, non ci sarebbero società private per sostenere gli sport olimpici”
Un capolavoro di coppia in quel di Parigi. Abbiamo ancora tutti negli occhi la meravigliosa medaglia d’argento nel C2 500 della canoa alle Olimpiadi francesi della scorsa estate timbrato da Carlo Tacchini e Gabriele Casadei. Il veterano è intervenuto nella trasmissione Fantini Club LIVE: Sport e Turismo.
L’impresa in coppia con Casadei: “Dobbiamo andare per forza d’accordo, abbiamo sette anni di differenza. Io ho fatto tutta una carriera da singolista e all’inizio è stato complicato stare con un’altra persona. Poi però ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che conveniva ad entrambi andare d’accordo. Lui è l’enfant prodige”.
Su Parigi 2024: “È stato il completamento della carriera, la sfida di mettersi assieme. Mi sono tolto anche delle buoni soddisfazioni in singolo, dove non è arrivata la medaglia, ma una delle migliori prestazioni della carriera. È stata la gara della maturità. Un’Olimpiade a tutto tondo”.
Sulla questione gruppi sportivi: “Sono fondamentali per andare avanti. Non ci sono società private così forti da sostenere gran parte degli sport olimpici. Con i mezzi che lo Stato ci dà riusciamo a portare avanti il nostro lavoro”.