Notizie

Volley femminile, i numeri della finale playoff: dove nasce il dominio di Conegliano

La finale scudetto tra Conegliano e Milano non ha lasciato spazio a incertezze: le Pantere si sono imposte con autorità, chiudendo la serie in tre partite senza mai dare l’impressione di poter essere realmente impensierite. Un dominio che trova conferma anche nei numeri complessivi delle tre sfide. Il dato più eloquente riguarda gli errori: quasi un quarto dei 249 punti messi a segno da Conegliano (ben 61) sono frutto di sbagli delle avversarie. Milano, al contrario, ha beneficiato in misura molto minore degli errori veneti, ottenendo da questi meno del 15% dei propri punti (200 in totale).

La ricezione racconta di un equilibrio solo apparente. Milano ha tenuto testa su alcuni parametri, ma ha pagato caro il divario nella qualità della ricezione perfetta: Conegliano ha fatto registrare un eccellente 39.44%, contro il 35.11% di Milano. Differenze minime, invece, sulla ricezione positiva (55.56% contro 55.11%) e sull’efficienza complessiva (45% per Conegliano, 43.56% per Milano).

A muro Milano ha avuto la meglio (19 vincenti contro 10), grazie soprattutto ad Anna Danesi (6) e Paola Egonu (5), ma questo fondamentale non è bastato a colmare le lacune negli altri aspetti del gioco. Conegliano ha invece brillato al servizio: 11 ace a fronte degli 8 delle lombarde, con una minore incidenza di errori (19 su 244 battute contro i 24 su 204 di Milano).

Ma è l’attacco il vero spartiacque. L’efficienza offensiva delle venete è stata nettamente superiore: 41.12% contro il 29.97% di Milano. Bella Haak e Paola Egonu hanno avuto carichi simili in attacco (poco meno del 40%), ma la svedese è stata più concreta, soprattutto in termini di efficienza (39.06% contro 34.07%).

La distanza si fa abissale nel rendimento delle schiacciatrici. Conegliano ha affidato il 43.49% delle sue azioni offensive alle bande Gabi e Zhu, che hanno risposto con percentuali elevate (positiva del 50.60% per Gabi e 44.59% per Zhu). Milano, invece, ha distribuito il 41.21% degli attacchi tra Cazaute, Daalderop e Sylla, ma con riscontri molto inferiori. Sylla, in particolare, ha chiuso con un deludente 13.78% di efficienza, affossata da un elevato numero di errori.

Anche i centrali hanno offerto un apporto decisamente diverso: le centrali di Conegliano, coinvolte nel 16.57% delle azioni, hanno chiuso il 55.36% degli attacchi, mentre quelle di Milano si sono fermate al 35.85% su un coinvolgimento leggermente inferiore (15.27%).

Nel confronto con le semifinali, il calo di Milano appare evidente: se con Scandicci l’attacco aveva retto meglio, contro Conegliano non è bastato nemmeno un discreto livello in ricezione per evitare il naufragio. I numeri non mentono: Conegliano ha saputo colpire con precisione, ridurre gli errori e sfruttare ogni sbavatura delle avversarie. È così che si costruisce un altro scudetto.

Comments

Комментарии для сайта Cackle
Загрузка...

More news:

Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record

Read on Sportsweek.org:

Met: Argento e record italiano di Simone Ciulli
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record

Altri sport

Sponsored