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Monaco: “Vedo in Vasamì qualcosa di speciale, mi impressiona più di Cinà”

Guido Monaco è tornato sul successo del danese Holger Rune contro lo spagnolo Carlos Alcaraz a Barcellona durante l’ultima puntata di Tennismania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “Per Rune un rilancio piuttosto importante, uno squillo che io aspettavo. C’era stata una semifinale a Indian Wells e non era in difficoltà, anche se c’era stato lo strano ritiro a Montecarlo. A Barcellona è stato convincente in tutte le partite, quando gioca contro Alcaraz ha il vantaggio di conoscerlo da quando sono bambini e non ha un complesso nei suoi confronti perché erano spalla a spalla nelle categorie giovanili, è riuscito a fargli giocare tante palle e allungare gli scambi, è un’ottima idea perché contro Alcaraz devi fare di tutto per dargli meno tempo per fargli fare le sue giocate“.

Un interessante passaggio sulle condizioni fisiche di Alcaraz e un’analisi sul tedesco Alexander Zverev, vincitore a Monaco:Sono convinto che Alcaraz abbia accusato il dolorino a livello mentale, ma non so se il motivo fosse la paura di farsi male o semplicemente perché non ne aveva più. Non ho avuto l’impressione che nel primo set non fosse al 100%, aveva bisogno più dell’altro di vincere il tie-break perché poi il pensiero di dover vincere due set a quell’intensità lo ha un po’ ammazzato. Shelton sta cercando di trovare delle soluzioni diverse e in qualche modo ci sta anche riuscendo, in qualche modo la crescita c’è ma se un anno e mezzo fa mi avessero chiesto dove sarebbe stato Shelton avrei risposto più avanti. Ora inizio ad avere perplessità sul diritto e sul basso numero di ace, sono un po’ perplesso di come stanno cercando di assemblare le doti enormi di questo ragazzo, che già di suo non è il massimo dell’ordine. A Monaco il livello è stato più basso di Barcellona, Zverev ha ricominciato a vincere partite e penso che abbiamo ritrovato un protagonista, poi vedremo a che livello“.

Jannik Sinner si sta allenando a Montecarlo e il telecronista di Eurosport si è soffermato sul numero 1 del mondo: “Tantissime volte in allenamento hai delle sensazioni di un tipo che poi non si traducono immediatamente nella prestazione agonistica, ma non disimpari a giocare. Non so per quanti giorni non ha tenuto la racchetta in mano, ma penso che abbia fatto qualche settimana senza toccarla. Ho visto alcune esercitazioni con la mano da parte di Vagnozzi, dei lavori che si fanno quando si sta fermi per un po’. Girano foto in cui si dice che ha messo su muscoli, ma io non ho occhio per queste cose: di sicuro ha fatto un lavoro di potenziamento e resistenza che erano i due punti un po’ più carenti del suo arsenale fisico. Non è stato fuori tre anni ma due mesi, è una cosa normale per un atleta che si infortuna, lui non era infortunato e quindi a maggior ragione c’è motivo di pensare che possa tornare velocemente ai suoi standard. L’unico problema è che parte dai due tornei che di più lo mettono sotto pressione nell’anno e magari quello non aiuta. Dico due tornei perché non credo che andrà ad Amburgo. Avendo perso questi mesi di stagione può pensare a una programmazione più intensa nei prossimi mesi“.

L’esperto di tennis ha analizzato anche lo status di Jasmine Paolini:Stoccarda è un torneo molto particolare, avevo detto che l’indoor avrebbe potuto favorite la palla di Paolini contro Gauff. Secondo me però non è ancora quella dell’anno scorso, ammesso che riesca a tornarci. Mi sembra che il livello di tennis fosse superiore lo scorso anno, ma semifinale a Miami e Stoccarda cosa le vuoi dire? Non è che Paolini ha dovuto fare cose pazzesche, ma c’è stato un livello ondivago da parte di Gauff. Io la vedo un po’ in difficoltà e Sabalenka non era intoccabile, lo ha dimostrato in finale. Quella di Paolini secondo me è stata un’occasione mancata, sul 5-5 e 30-0 non ha chiuso una volée facile: la partita poteva girare in suo favore, Sabalenka non è al suo massimo“.

Focus sul tabellone del Masters 1000 di Madrid:Questo Rune è il favorito per andare in semifinale da quella parte, potrebbe essere meno accidentato il suo percorso rispetto a quello di Zverev per andare in semifinale uno contro l’altro. Se Berrettini dovesse superare l’ostacolo Draper allora diventa il favorito numero 1 bis per arrivare in semifinale insieme a Djokovic: se fai la foto al quarto alto e al quarto basso mi sembra che liberatosi di Draper abbia un bel tabellone. Ci ha fatto testa a testa sul cemento, sulla terra di Madrid è come minimo 50-50 ma le partite bisogna vederle. Non ho notizie su Alcaraz ma sono convinto che sia una cosa piccola dovuta alla stanchezza, se non fosse Madrid a livello strategico la salterebbe e poi andrebbe a Roma, ma lui tiene a questo torneo. Ha tre giorni, probabilmente lo faranno esordire o venerdì o sabato, dunque una settimana dopo la partita di Barcellona”.

Sempre sul torneo nella capitale spagnola:Sonego non è in un bel momento, ha scelto anche di non giocare settimana scorsa per allenarsi. Può giocare bene in questo torneo, gioca contro Kecmanovic che se può perdere la partita è un giocatore che la perde, se va in lotta perde ma a volte non ti fa andare in lotta e poi andrebbe da de Minaur, il tabellone è bruttino. È molto interessante vedere Musetti dopo il risultato più importante della sua vita, anche se ha una medaglia olimpica e una semifinale a Wimbledon. Adesso viene la parte difficile, ovvero confermare quegli standard. Quella parte di tabellone sembra una mini Montecarlo visto che sono sempre gli stessi, gli altri non saranno felici di vedere Musetti ma il cammino è impegnativo. Alcaraz ha dato il segnale che quando si tranquillizza un attimo è difficile che non vada fino in fondo in un torneo, Zverev è tornato e se dovesse uscire da quella zona di tabellone ne avremmo la conferma. Per quanto Berrettini sia in forma fisicamente è da valutare turno dopo turno, come successo a Montecarlo dopo Zverev“.

Hanno fatto discutere le dichiarazioni di Adriano Panatta riguardo alla pianificazione di Carlos Alcaraz:Panatta non ha gestito male il suo brand quando giocava, anche adesso viene portato in palmo di mano. Ha gestito male la parte sportiva perché poteva vincere di più. Per la Rai credo che insieme a De Martino sia il personaggio più gettonato, è un personaggio televisivo che funziona. Tirare fuori la programmazione di Alcaraz non esiste: ha giocato a Montecarlo ed è andato a Barcellona dopo non aver giocato per un periodo, se fai due finali di fila in tornei di una settimana alla seconda arrivi un po’ cotto e a Barcellona aveva finito la benzina. Ai tempi di Panatta giocavano un sacco di tornei tutte le settimane e si facevano molto meno male, ora gli atleti sono come delle F1. Una volta il dolorino non lo curavi, ora il top player ferma tutto e dunque fare un parallelo con il passato non ci sta. Giocare due tornei di fila non può essere uno scandalo di programmazione. Barcellona non può saltarlo, Montecarlo non lo aveva mai giocato, ma a 22 anni e con un fisico eccezionale e riposando un giorno sì e un giorno no non vedo il problema“.

Jacopo Vasamì è una grande promessa del tennis italiano e Guido Monaco lo ha esaltato:Vasamì ha giocato contro Pellegrino al Garden, ha perso 6-4 al terzo dopo essere stato avanti 4-2. Ha fatto 16 ace sulla terra, chi era lì mi ha detto che il servizio e il lungolinea fanno paura, c’è da lavorare fisicamente. Il fatto che faccia partita pari con giocatori esperti mi impressiona più di quello che sta facendo Cinà. L’Italia non ha mai avuto un big server, averne uno mancino sarebbe interessante. Cinà è un professorino, diventerà sicuramente un giocatore ma non so a che livello, per Vasamì intravedo qualcosa di speciale“.

Chiusura dedicata a Tyra Grant e a un parallelismo con Lara Colturi:Grant sembra essere orientata sullo scegliere l’Italia, ne abbiamo un gran bisogno. I Colturi erano abbastanza certi che sarebbe diventata un’atleta top, ma come hanno fatto a non valutare che saremmo arrivati a questo punto? Se lei continua a difendere i colori dell’Albania il suo status a livello internazionale ne risente. Era evidente che si sarebbe creato questo problema e non so se lo hanno valutato“.

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