Judo, Christian Parlati: “Sogno di diventare il primo azzurro campione del mondo”
Christian Parlati è sicuramente uno dei punti di forza della Nazionale azzurra di Judo. Il napoletano è stato ospite dell’ultima puntata della rubrica OA Focus, condotta da Alice Liverani sul canale YouTube di OA Sport. Un’intervista in cui Parlati ha ripercorso la sua carriera, con anche un importante sguardo al quadriennio olimpico che porterà a Los Angeles 2028.
In apertura il judoka napoletano ha ripercorso le due Olimpiadi disputate prima a Tokyo e poi a Parigi: “Sono state due Olimpiadi diverse. Tokyo è stata davvero particolare ed è stata un po’ la scoperta di tutto, perché non sai cosa ti aspetta e cosa andrai a fare. Però mi ricordo che ero assolutamente tranquillo. Invece Parigi è stata un’Olimpiade più difficile per me, perché ci sono arrivato con degli infortuni, non mi ero allenato molto in quel periodo ed avevo anche saltato l’Europeo mesi prima. Purtroppo non sono riuscito a viverla al massimo. Aver comunque partecipato a due Olimpiadi è una soddisfazione e speriamo di poter fare la terza”.
Il campano parla dei fattori che gli hanno permesso di essere al vertice mondiale per così tanti anni: “La costanza e la passione sono le cose più importanti. Questo sport non è tra quelli che ti gratificano al massimo dal punto di vista economico, quindi bisogna avere una motivazione bella forte, perché si fanno veramente tanti sacrifici. Tra un ciclo olimpico e l’altro ho anche cambiato peso, portandomi ad un cambio di categoria che mi è comunque valso una medaglia d’argento ai Mondiali”.
Il rapporto con il papà, Raffaele Parlati, suo allenatore e considerato tra i migliori tecnici al mondo: “Fin da piccolo il judo è sempre stato presente nella mia vita. Sono cresciuto sul tatami. Io e mio papà abbiamo gestito benissimo le cose. Sicuramente avendolo come allenatore sia le vittorie sia le sconfitte le senti sicuramente di più”.
Gli obiettivi di Parlati: “Los Angeles è l’obiettivo finale di tutti, ma quello che mi sono detto è di vivere obiettivi giorno per giorno. Adesso il prossimo traguardo sono i gli Europei, poi i Grand Slam e il Mondiale. Non posso nasconderlo, ma l’obiettivo di questa stagione più che l’Europeo è soprattutto il Mondiale, perché è il sogno di ognuno di noi diventare il primo italiano a diventare campione del mondo”.
Sulla Nazionale azzurra: “Siamo una squadra super competitiva, dove in ogni categoria possiamo dire la nostra. Il Mondiale non ci spaventa e sicuramente puntiamo a conquistare questo primo oro”.