Ambesi: “Sinner era innocente, io non avrei accettato la proposta di una WADA fuori controllo”
Carlos Alcaraz ha vinto il Masters 1000 di Montecarlo 2025, vincendo la finale in rimonta anche grazie al problema fisico di un Lorenzo Musetti che ha dovuto alzare bandiera bianca al terzo set dopo essersi imposto nel primo per 6-3. Di questo e di molto altro si è parlato nell’ultimo appuntamento di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospiti Guido Monaco e Massimiliano Ambesi.
“Il problema di Musetti è stato accusato già prima della partita, perché ancor prima del riscaldamento ha sentito una fitta. Poi lui ci ha giocato sopra e a metà del secondo set il problema è diventato difficile da sostenere. Tartarini ha dichiarato di avergli consigliato di ritirarsi, ma Musetti ha voluto onorare la finale arrivando fino alla fine e tutti abbiamo visto la conclusione. Ti resta il dubbio su come sarebbe andata a finire la partita con Musetti sano fino alla fine. Poi lui avrà comunque trovato quella consapevolezza di potersela giocare con Alcaraz, anche se il problema adesso è quello delle quattro finali consecutive perse in dieci mesi su tre superfici diverse“, il commento di Ambesi.
“Alcaraz sale numero 2 al mondo e tendenzialmente lì rimarrà fino a Parigi, quindi avremo Sinner nella parte alta del tabellone e lo spagnolo in quella bassa, e ci sono buoni motivi per ritenere che la sceneggiatura sia la medesima anche più avanti. L’obiettivo inseguito da tanti per arrivare a sviluppare questo dualismo al massimo del suo potenziale è stato raggiunto“, prosegue il giornalista di Eurosport.
Sulla vicenda di Sinner: “Io onestamente capisco Sinner, ci mancherebbe, ma io non avrei mai fatto l’accordo con Wada e l’ho sempre sostenuto. Da innocente mi devo fermare tre mesi per evitare che un’associazione totalmente fuori controllo possa creare le condizioni affinché io venga fermato per un anno perché tre arbitri danno ragione a quell’agenzia…“.
“Comunque il regolamento cambierà anche per il caso Sinner, poi vedremo se cambierà realmente in meglio perché ci sono alcuni punti che andranno approfonditi. La vicenda Sinner rappresenta dunque uno spartiacque tra la confusione totale del prima e l’ingiustizia della norma, e quello che ci sarà dopo, si presume una confusione minore e qualche tutela in più per chi si trova in situazioni sfortunate che esulano dalla sua responsabilità“, aggiunge Ambesi.