Lotta, bilancio negativo per l’Italia agli Europei. Aurora Russo la grande speranza per il futuro
Il nuovo ciclo olimpico della lotta verso Los Angeles 2028 non è cominciato nel migliore dei modi per l’Italia che, in assenza degli unici medagliati a cinque cerchi dell’ultimo decennio Frank Chamizo (bronzo a Rio 2016) e Abraham Conyedo (bronzo a Tokyo 2021), ha raccolto una sola medaglia ai Campionati Europei di Bratislava grazie a quella che rappresenta ad oggi l’unica vera grande speranza per il futuro del movimento azzurro.
Stiamo parlando di Aurora Russo, già capace di realizzare una bella impresa nella scorsa stagione diventando la prima donna italiana a qualificarsi per i Giochi dopo Atene 2004, che ha tenuto alta la bandiera tricolore in Slovacchia arrivando terza nella categoria 59 kg e ottenendo il primo podio della carriera in un grande evento internazionale a livello senior.
La torinese classe 2003, archiviato un percorso giovanile ricco di successi (come la strepitosa doppietta Europei-Mondiali Under 20 nell’estate del 2023), sta cominciando a prendere le misure alle big europee e mondiali facendo esperienza e dimostrando di potersi togliere delle belle soddisfazioni nei prossimi anni. Molto significativa in tal senso la vittoria nello spareggio per il bronzo continentale sull’esperta azerbaigiana Alyona Kolesnik, campionessa d’Europa nel 2024.
Russo a parte, il settore femminile azzurro ha archiviato un altro piazzamento di prestigio con il quinto posto nei 76 kg di Enrica Rinaldi, che non può però essere soddisfatta per aver mancato l’appuntamento con il podio dopo i bronzi europei del 2022 e del 2024. Spedizione fallimentare per lo stile libero maschile e per la greco-romana, con nessun italiano presente nel Final Block.