Puppo: “Alcaraz ha dato la risposta peggiore possibile su Sinner. Adesso avrà un crocevia decisivo”
Calato il sipario sulla settimana tennistica e, in vista del torneo di Montecarlo, è giusto fare un bilancio. È quanto è stato fatto nell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport, condotta da Dario Puppo (giornalista/telecronista di Eurosport).
Parlando delle vittorie di Luciano Darderi e di Flavio Cobolli, rispettivamente a Marrakech e a Napoli, l’idea del collega è stata la seguente: “Un risultato che serviva a entrambi. Darderi veniva già da una buona settimana a Napoli, doveva aveva perso la finale. Ha sconfitto un giocatore importante nell’atto conclusivo come Tallon Griekspoor. Ha fatto un buon torneo come Flavio Cobolli. Mi fa molto piacere per l’italo-argentino in quanto ero un po’ preoccupato per la serie di risultati negativi. Bravo a ritrovarsi sulla superficie preferita (terra, ndr). Discorso diverso per Cobolli, che io credo abbia la possibilità di giocar bene anche sul cemento. Se Flavio si stabilizza, credo possa entrare in top-30 o top-20“.
Venendo alla questione “Montecarlo”, affascina quello che potrebbe succedere con l’eventuale incrocio nel secondo turno tra Matteo Berrettini e Alexander Zverev: “Visto lo storico nel Principato, Berrettini potrebbe avere delle chance. Tuttavia, ho apprezzato anche le dichiarazioni del tedesco che ha parlato di voler guardare avanti e incrociare Sinner nella finale a Roma“.
Si è approfondito il tema “Carlos Alcaraz”, che non si è distinto in termini di comunicazione: “Alle continue domande su Sinner, si può dire che lui abbia dato la risposta peggiore possibile. Il fatto di parlare così apertamente dell’assenza di Jannik, fonte d’ansia per lui…A Montecarlo, come anche a Roma, non ha uno storico così favorevole. La partita eventuale contro Francisco Cerundolo nel secondo turno potrebbe rappresentare un crocevia importante per la sua stagione. Se dovesse vincere, allora anche mentalmente la sua condizione potrebbe cambiare“.
La puntata si è conclusa con un riferimento alle dichiarazioni dell’ex preparatore atletico di Jannik Sinner, Umberto Ferrara: “Sinceramente lui aveva delle responsabilità nella gestione dell’atleta anche dal punto di vista dell’antidoping. Non riesco a capire il passaggio in cui si dice di aver sconsigliato l’uso del Trofodermin, quando poi il tutto si è tenuto nel proprio bagno. Sinner ha dovuto convivere con questa situazione un anno ed è stata questa la sua vera difficoltà “.