Marc Marquez si cosparge il capo di cenere ad Austin: “Ho sbagliato io”. E sul caos pre-gara rivela…
Un epilogo amaro per Marc Marquez ad Austin (USA), terza tappa del Mondiale 2025 di MotoGP. Lo spagnolo, a segno nelle qualifiche e nella Sprint Race, ha commesso un errore in percorrenza dello Snake nel GP ed è finito a terra senza conseguenze gravi sul fisico, ma importanti sulla Ducati. L’iberico, pur risalendo in moto, non è stato in grado di chiudere la gara.
Per questa ragione, dopo aver spadroneggiato, Marc si trova a prendere atto del primo stop stagionale in uno dei suoi “feudi”. La contemporanea vittoria di Francesco Bagnaia e il secondo posto di Alex Marquez hanno proiettato quest’ultimo al comando della graduatoria, con 11 punti di margine sul fratello e 12 su Pecco.
“Eccesso di confidenza? No, ho fatto bene tutto quello che era più difficile, ma la vita è così. Ieri non ero a Super Marc, oggi non sono scemo. Sì, è stato un disastro, ma sono contento. Il livello c’era, andavo forte. Ho tagliato troppo il cordolo. So perché sono caduto e questa è la cosa più importante. Ma l’aspetto positivo è che dopo questa caduta siamo ancora solo ad un punto dal leader e questo è ciò che mi dà più tranquillità. In gara sono partito e mi sentivo benissimo, la moto andava benissimo, andava tutto bene. Mi devo scusare perché oggi ho sbagliato io“, ha raccontato a Sky Sport.
Un GP preceduto da una procedura caotica poco prima del via, visto che inizialmente era stata dichiarata gara bagnata. Marc infatti, resosi conto che la traiettoria fosse ormai asciutta, si è giocato il jolly del rientro ai box a pochissimo dal via del giro ricognizione. Seguito a ruota da altri 10 piloti, c’è stata la bandiera rossa e il reset di tutta la citata procedura.
“Avevo un’idea chiara. So cosa si deve fare e quali sono le opzioni, ho tutto molto chiaro sotto quell’aspetto. Ho chiesto a Rigamonti, quando mancavano sette minuti, se l’altra moto fosse pronta, quella da asciutto. Mi ha detto di sì e dopo gli ho detto che sicuramente quando mancavano due minuti sarei andato via. Perché avevamo sbagliato. Abbiamo sbagliato mettendo le rain ma c’erano solo tre o quattro piloti con le slick e quindi ho pensato: ‘vado via e più di dieci piloti penso che mi seguiranno’. Così è stato e c’è stato il rinvio della partenza”, ha svelato lo spagnolo.