Inaugurato il budello di Milano Cortina 2026. Zoeggeler “Pista bella e non facile. Possiamo studiare ogni dettaglio”
Cortina ha il suo nuovo budello. Oggi c’è stata l’inaugurazione ufficiale della pista “Eugenio Monti“, che ospiterà le gare olimpiche del prossimo anno di slittino, bob e skeleton. Un’opera che non servirà solo per Milano Cortina 2026, ma che rappresenta un’eccellenza sul territorio italiano, pronta ad essere sfruttata anche per tutti gli eventi post Olimpiade.
Il budello è lungo 1749 metri e presenta sedici curve, come richiesto dal regolamento internazionale. Oggi c’è stata l’inaugurazione ufficiale, ma già ieri nel tardo pomeriggio si erano tenuti i primi test. A scendere per primo sull’Eugenio Monti è stato il padrone di casa Mattia Gaspari, azzurro della squadra di skeleton. Successivamente hanno potuto testare il tracciato anche lo slittinista Dominik Fischnaller e Simone Bertazzo, che oggi fa parte dello staff tecnico della nazionale di bob.
I lavori sono durati 400 giorni, cominciati nel febbraio 2024. C’è sicuramente grande entusiasmo all’interno delle varie squadre azzurre e soprattutto degli allenatori, che finalmente possono disporre di una pista in Italia per gli allenamenti e anche per cominciare un’attività di reclutamento tra i giovani. Così ha parlato Armin Zoeggeler, CT della squadra di slittino: “Vedere questa pista con il ghiaccio mi mette i brividi. E’ davvero molto bella, per niente facile, con onde che bisogna affrontare alla massima velocità. Abbiamo tempo per provarla con gli atleti, studiarla a fondo e predisporre i materiali più adatti”.
Ha preso parola anche il presidente della FISI, Flavio Roda: “Ringrazio il Ministro Salvini e il Governatore Zaia per aver fortemente voluto questa pista, che altrimenti non si sarebbe realizzata, e ringrazio il Commissario Saldini per l’ottimo lavoro svolto, in così breve tempo. Per la Federazione si tratta di un’opera di importanza strategica fondamentale, per l’allenamento e la preparazione delle Nazionali che si presenteranno alle Olimpiadi, ma soprattutto per il periodo post-olimpico, nel quale questa pista rappresenterà la linfa vitale di questi tre sport”.
Lo stesso Roda ha poi confermato che le varie nazionali azzurre potranno cominciare una sessione di allenamento di dieci giorni dalla prossima settimana e successivamente anche ad ottobre ci saranno altri dieci giorni dedicati solamente all’Italia, prima dell’apertura della pista anche alle altre nazioni. Un vantaggio non da poco per gli azzurri, che vogliono arrivare alle Olimpiadi conoscendo benissimo ogni centimetro della “Eugenio Monti”.