F1, Fabio Tavelli categorico: “Mondiale già andato per la Ferrari. Leclerc ha commesso un errore con Hamilton”
Fabio Tavelli è stato l’ospite della nuova puntata di Motor Zone, programma in onda sul canale Youtube di OA Sport. Il giornalista di Sky Sport, nonché conduttore della trasmissione Race Anatomy, ha analizzato quanto avvenuto nel fine settimana del Gran Premio della Cina dell’ultimo weekend e, più nel complesso, il primissimo scorcio di stagione.
Il primo argomento all’ordine del giorno è, ovviamente, la pessima domenica delle rosse sul tracciato di Shanghai: “Inizio di stagione molto deprimente per la Ferrari, ma è talmente brutto che merita una analisi più profonda rispetto a quanto abbiamo visto in queste due prime uscite stagionali. Abbiamo visto il peggio possibile. Su cosa sperare? Sulla incrollabile fiducia dei tifosi Ferrari esasperati dall’attesa. Le squalifiche sono arrivate per modifiche che, tra le altre cose, non andavano a cercare un vantaggio che, poi, non ci sarebbe stato. Sicuramente la Ferrari è molto, molto indietro. Dobbiamo capire quali sono i margini di miglioramento della macchina, e penso siano parecchi, con 22 gare in arrivo. Non solo, il cambio di sospensione anteriore, come si sapeva, avrebbe fatto pagare dazio alla Rossa. Sentire Leclerc che, però, dice che aveva il passo per vincere, vuole dire che la confusione è notevole. Non so davvero come possa aver pensato che avrebbe potuto vincere domenica”.
La gara cinese per la Ferrari si è conclusa nel peggiore dei modi. Dopo un GP chiuso al quinto e sesto posto, le due macchine di Maranello sono state squalificate. Una per essere scesa sotto il limite di peso. Una per aver consumato troppo il fondo: “Un aspetto che fa capire come la preoccupazione ci stia. Dobbiamo scindere la preoccupazione della struttura della vettura rispetto alle prospettive. Anche quest’anno il Mondiale è andato. McLaren ne ha parecchio di più, per cui viene da chiedersi se ha avuto senso rivedere così tanto una vettura che al termine del 2024 era alla pari di quella di Woking. Forse non aveva più un margine di sviluppo, e ci può stare. Se la macchina continuerà ad avere problemi ci saranno ripercussioni anche a livello di piloti. In tutto questo Frederic Vasseur sorride e non risponde alle domande. Non spiega e rimaniamo con i dubbi”.
La corsa al titolo per il momento sembra un derby interno al team McLaren con Lando Norris al comando. Per Fabio Tavelli, però, l’inglese non dà garanzie particolari: “Non scommetto su di lui. Non ho una opinione così alta su di lui per assegnargli un titolo dopo 2 sole gare. Oscar Piastri a sua volta è forte ma per me i migliori al momento sono altri, ovvero Max Verstappen e George Russell. I due piloti McLaren sono di buon livello, ma non eccelso. Quando possono andare in aria pulita non li prendi, altrimenti le cose si complicano”.
Tornando in casa Ferrari, ha fatto notizia il cambio di posizioni tra Leclerc e Hamilton, con il primo che, nel finale, non ha restituito il favore all’inglese: “Secondo me Leclerc ha commesso un grosso errore. Con Hamilton che gli prendeva 2 secondi a giro poi. Nessuno del team dell’inglese ovviamente è andato a chiedere lo swap. Ora in questo modo il Re Nero ha un credito. Doveva essere il monegasco a offrire la posizione. Qui c’è la differenza. Lewis pensa sulle 24 gare. Charles invece gara per gara e non ha una visione d’insieme. L’inglese invece si è portato a casa un credito quasi gratis e lo potrà richiedere indietro in un momento più importante”.
Chi, invece, ha iniziato bene il suo campionato è il nostro Andrea Kimi Antonelli: “Inizio molto confortante, senza dubbio. Dopo l’errore di Monza nelle prove libere di un anno fa mi aveva spaventato ma sta dimostrando in pista di essere un pilota di livello. La macchina non è eccezionale, ma Toto Wolff lo sta gestendo bene. Se poi arriverà sempre ottavo nei 4 top team magari cambieremo le valutazioni. Diamogli tempo, è bello avere un italiano in F1”.
Il primo rivale delle due McLaren, per il momento, sembra Max Verstappen. Ce la farà solo con le sue forze a centrare il quinto titolo consecutivo, oppure avrà bisogno di una mano altrui? “Non può solo con le sue forze. Nel 2024 le aveva vinte tutte all’inizio e aveva messo tanto fieno in cascina. Quello che farà probabilmente la McLaren nelle prossime uscite. Come potrà vincere il titolo? Ci sono tre variabili. Se farà il Max tutto l’anno, senza mai uno zero. Se la Red Bull crescerà come macchina. Se in McLaren si ostacoleranno. La storia della F1 è piena di 2 piloti che bisticciano e si tolgono punti. Ad ogni modo siamo davanti ad una scalata durissima per Max, ma se c’è uno che può farcela senza la macchina migliore è lui”.
Chi, invece, sta soffrendo molto in queste prime uscite è sicuramente Fernando Alonso. “Diciamo che almeno ha la speranza di Adrian Newey per il prossimo anno. Senza quell’aspetto è nel bel mezzo della seconda stagione e mezzo con pochi sorrisi e gli anni passano. Bisogna capire quanta voglia ha di aspettare il 2026. Dovrà stare calmo e poi avrà una last dance per l’ultima chiamata con una macchina finalmente progettata da Newey”.
A proposito di difficoltà, Liam Lawson è già a rischio taglio in casa Red Bull: “Sta faticando sia in corsa sia in qualifica con due eliminazioni già nel Q1. Sarei molto sorpreso di vederlo in pista a Suzuka con la Red Bull e non in Racing Bulls. Non penso, però, che sarà promosso Yuki Tsunoda che, secondo me, non piace né a Christian Horner né a Helmut Marko. Red Bull ha bisogno di affiancare un pilota a Max per la classifica costruttori. Franco Colapinto è libero, ma è argentino e non ha forse una spinta economica alle spalle come il giapponese. Ad ogni modo è l’ennesima conferma come la Red Bull produca vetture che può guidare bene solo Max Verstappen. Tutti gli altri fanno fatica”.
Ultima battuta sulla prossima gara in calendario: il GP Giappone di Suzuka: “Se la gara sarà lineare si rischia la doppietta McLaren. Se pioverà, arriveranno Safety Car o la classica gara pazza potrebbe esserci qualche inserimento con Max Verstappen sempre pronto alla zampata”.