Andy Diaz nel ristrettissimo club degli italiani Campioni del Mondo: Jacobs, Tamberi e un passaggio di testimone
Soltanto sette italiani sono riusciti a conquistare la medaglia d’oro nella storia dei Mondiali Indoor di atletica. Andy Diaz si è aggiunto al ristrettissimo club degli azzurri capaci di imporsi nella rassegna iridata al coperto, imponendosi nel salto triplo a Nanchino (Cina) con la miglior prestazione mondiale stagionale (17.80 metri). Il record italiano siglato in terra asiatica ha reso il nostro portacolori il quarto uomo di sempre al mondo in sala e si può così lanciare con grande entusiasmo verso l’annata agonistica all’aperto.
C’è stato un passaggio di testimone tra il 29enne e Paolo Camossi, che ha infatti consegnato il tricolore al fenomeno di origini cubane: era stato proprio lui l’unico italiano a imporsi in questa specialità, trionfando a Lisbona 2001. Più recentemente avevano fatto festa Gianmarco Tamberi (nel salto in alto a Portland 2016, prima dell’infortunio che gli impedì di partecipare ai Giochi di Rio) e Marcell Jacobs (sui 60 metri a Belgrado 2022).
Le ultime due volte che è suonato l’Inno di Mameli lo ha fatto per merito di uomini che erano appena diventati o sarebbero diventati Campioni Olimpici (il velocista lombardo e il saltatore marchigiano dettarono legge il 1° agosto 2021 a Tokyo). Soltanto due donne figurano nell’albo d’oro: Giuliana Salce nella marcia a Parigi 1985 (ma formalmente si trattava di Giochi Mondiali, il tacco e punta è poi uscito dal programma della kermesse) e Fiona May nel salto in lungo a Parigi 1997. Soltanto un atleta ha gioito in due occasioni: Giuseppe Di Napoli, che si consacrò sui 3000 metri a Toronto 1993 e poi difese il titolo due anni più tardi a Barcellona.