Atletica, Azu detta legge sui 60 ai Mondiali. Woo vince l’alto, Lando sesto. Squillo di Mitton
Al Cube di Nanchino (Cina) si è conclusa la prima giornata dei Mondiali Indoor 2025 di atletica. L’Italia aveva festeggiato nella notte con la medaglia d’oro conquistata da Andy Diaz nel salto triplo, mentre nella sessione disputata tra l’ora di pranzo e il primo pomeriggio va annotato il sesto posto di Manuel Lando nel salto in alto vinto dal sudcoreano Woo. La copertina di giornata in campo internazionale viene presa dal britannico Jeremiah Azu, capace di vincere i 60 metri con il tempo di 6.49.
RISULTATI MONDIALI INDOOR ATLETICA OGGI
FINALI
60 METRI (MASCHILE) – Jeremiah Azu ha trionfato con una bella progressione, bissando il successo ottenuto due settimane fa agli Europei: è lui il migliore velocista dell’inverno. Il britannico è riuscito a scendere sotto il muro di 6.50, eguagliando il personale (6.49) e superando sul filo di lana il sorprendente australiano Lachlan Kennedy (6.50) mentre il bronzo è finito al collo del sudafricano Akani Simbine (6.54). A metà gara si è infortunato il portoricano Eloy Benites (sorprendente con il 6.49 della batteria e il 6.52 della semifinale), lo statunitense Ronnie Baker si è fatto male quando mancavano una decina di metri e ha terminato al sesto posto (6.59). Clicca qui per la cronaca dettagliata della gara.
SALTO IN ALTO (MASCHILE) – La gara non decolla e basta un balzo a 2.31 metri per conquistare la medaglia d’oro. Il sudcoreano Sanghyeok Woo ha superato l’asticella al primo tentativo e ha così festeggiato il secondo titolo iridato della carriera dopo quello del 2022, riuscendo a battere il neozelandese Hamish Kerr: il Campione Olimpico di Parigi 2024 aveva valicato 2.28 al primo assaggio dopo una sbavatura a 2.24 come l’asiatico, ma alla quota decisiva non è riuscito a esprimersi al meglio. Bronzo al collo del giamaicano Raymond Richards (2.28 alla seconda), appena davanti allo statunitense Elijah Kosiba (2.28 alla seconda dopo un errore a 2.24) e all’ucraino Oleh Doroshchuk (2.28 alla terza per il fresco Campione d’Europa Indoor). Il nostro Manuel Lando ha concluso in sesta posizione (2.24 alla terza) dopo la quarta piazza nella recente rassegna continentale. Clicca qui per la cronaca dettagliata della gara.
GETTO DEL PESO (FEMMINILE) – La canadese Sarah Mitton mette le cose in chiaro con una bella spallata da 20.36 metri firmata al secondo tentativo e poi a risultato acquisito spedisce l’attrezzo a 20.48, difendendo così il titolo iridato in sala conquistato lo scorso anno. La nordamericana ha battuto l’olandese Jessica Schilder (20.07), fresca di titolo continentale conquistato con la miglior prestazione mondiale stagionale (20.69). La statunitense Chase Jackson ha completato il podio con 20.06, precedendo la svedese Fanny Roos (19.28) e la beniamina di casa Lijiao Gong (18.84).
PENTATHLON – Saga Vanninen è stata semplicemente splendida, bissando il trionfo ottenuto due settimane fa agli Europei: non è facile riuscirci nelle discipline multiple. La finlandese ha prevalso con 4.821 punti, distanziando l’irlandese Kate O’Connor (4.742) e la statunitense Taliyah Brooks (4.669).
SEMIFINALI
400 METRI (MASCHILE) – Terzetto a stelle e strisce là davanti composto da Brian Faust (45.89), Jacory Patterson (45.89) e Christopher Bailey (45.91). Lotteranno per le medaglie anche il brasiliano Matheus Lima (46.22), l’ungherese Attila Molnar (46.32) e il canadese Christopher Morales-Williams (46.62).
BATTERIE
1500 METRI (FEMMINILE) – C’era grande attesa per Sintayehu Vissa, ma la primatista italiana al coperto non ha sfoggiato una forma brillante e non è mai stata in lotta per la qualificazione all’atto conclusivo, riservata alle prime tre classificate di ogni batterie. L’azzurra ha calato l’intensità della propria azione e ha chiuso a un paio di secondi dal passaggio del turno, tagliando il traguardo con il tempo di 4:14.25 nella serie vinta dall’etiope Gudaf Tsegay (4:11.87) davanti alla statunitense Sinclaire Johnson (4:12.18) e alla keniana Susan Lokayo Ejore (4:12.41). Dalla seconda batteria sono state promosse la britannica Georgia Hunter Bell (Gran Bretagna), l’australiana Georgia Griffith (4:09.78) e la spagnola Esther Guerrero (4:09.90), mentre nella terza ha primeggiato l’etiope Diribe Welteji (4:12.25) davanti alla statunitense Heather Maclean (4:13.36) e alla portoghese Salomé Afonso (4:13.39). Clicca qui per la cronaca dettagliata della gara.
1500 METRI (MASCHILE) – Joao Bussotti Neves ha corso con caparbietà nella propria batteria, in cui campeggiava il grande favorito della vigilia. Il norvegese Jakob Ingebrigtsen ha operato lo strappo nel finale senza strafare e chiudendo in 3:39.80, l’azzurro ha provato a tenere la scia dell’austriaco Raphael Pallitrsch (3:40.08) ma nel finale la benzina era finita e ha chiuso al quarto posto (3:40.92) subendo il sorpasso da parte dell’irlandese Andrew Coscoran (3:40.79). Tra gli altri promossi spiccano il britannico Neil Gourley (3:36.60), lo statunitense Samuel Prakel (3:36.93) e lo spagnolo Adrian Ben (3:36.95). Clicca qui per la cronaca dettagliata della gara.
400 METRI (FEMMINILE) – Il miglior crono del turno è stato firmato dalla britannica Amber Anning (50.79) davanti alla norvegese Henriette Jaeger (51.42), alla cilena Martina Weil (51.67) e alla statunitense Alexis Holmes (51.67). Si preannuncia una finale combattuta, dove vedremo all’opera anche l’altra americana Rosey Effiong (52.13) e la polacca Justyna Swiety-Ersetic (52.22).