Calcio, Oliver Berhoff: “L’Italia non fa più paura alla Germania”
Domani, allo Stadio San Siro di Milano, andrà in scena l’andata dei quarti di finale della Nations League 2025 di calcio. Una grande Classica alla Scala del Pallone, visto il confronto tra la Nazionale italiana e la Germania. Un confronto che ha fatto storia e dal forte fascino, anche se i riscontri specialmente della selezione del Bel Paese non hanno rubato l’occhio.
Legato proprio a questo aspetto ci sono le dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport dell’ex giocatore di Udinese e Milano, Oliver Bierhoff, che per undici stagioni ha calcato i campi della Serie A. Ebbene, Bierhoff ha raccontato alla Rosea come le sensazioni di questa vigilia siano diverse da altre partite in cui la Nazionale si era imposta contro i tedeschi.
“L’Italia non è più l’avversario di cui si ha più paura, la bestia nera. Senza offendere nessuno, però, soprattutto nel 2006, c’era altra qualità negli azzurri. Penso che sia stato un grandissimo risultato vincere l’Europeo del 2020, ma generalmente tanti nomi non sono al livello del passato“, ha affermato l’ex centravanti.
Il pensiero di Bierhoff va soprattutto alla semifinale dei Mondiali in Germania del 2006: “L’Italia che vinse quel match aveva tanta qualità. Chi prevale ai supplementari ha sempre qualcosa in più, come noi nel 2014 con l’Argentina. A Dortmund abbiamo mostrato grinta, fisico e spirito di gruppo. Abbiamo dato il 105%. Ma l’Italia aveva qualche tocco in più, vedi quello di Del Piero“, ha ricordato l’ex giocatore.
Si è parlato anche del precedente di un’altra semifinale, ovvero quella degli Europei del 2012, con la doppietta di Mario Balotelli decisiva nella sfida: “Fu veramente una botta dura per noi, perché non ci sentivamo inferiori, al contrario del 2006. La sconfitta del 2012 è stata forse una delle più amare e più sentite della nostra era. Anche se poi ci spinse al titolo Mondiale del 2014“, ha rivelato. Nel 2016, per completezza, i tedeschi si imposero ai rigori contro l’Italia di Antonio Conte nei quarti di finale. Vedremo cosa succederà domani.