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L’emergente Carlos D’Ambrosio: “Mi sento più grande della mia età. Amo i 200 sl, ma non tralascio i 100”

Nuova puntata di Swim Zone, approfondimento sul nuoto in onda sul canale Youtube di OA Sport, condotta da Aglaia Pezzato ed Enrico Spada. Ospite d’eccezione un atleta che si prevede possa fare cose molto importanti nei 200 stile libero e già con esperienze alle spalle rilevanti nonostante la giovane età (classe 2007): partecipazione alle Olimpiadi di Parigi e medaglia con la 4×200 sl ai Mondiali in vasca corta a Budapest (Ungheria). Si fa riferimento a Carlos D’Ambrosio.

Ho iniziato molto presto per gioco, poi per un anno ho stoppato giocando a basket, ma è stato solo un passaggio. Ho proseguito con l’attività in piscina e compreso che fosse questa la mia strada. Avevo 14 anni quando mi sono trasferito a Verona, da Napoli, e mi posso ritenere fortunato perché ho potuto allenarmi in piscine sia da 25 che 50 metri, confrontandomi con atleti eccezionali. Ho condiviso anche qualche allenamento con Federica Pellegrini, ma chiaramente ero ancora decisamente acerbo“, ha raccontato D’Ambrosio.

Olimpiadi vissute come un sogno: “Sinceramente è stato un crescendo l’anno scorso e, quando il CT della Nazionale giovanile (Marco Menchinelli, ndr.) mi ha detto un mese e mezzo prima che ci sarebbe potuto essere spazio nella 4×200 sl, ho puntato alla qualificazione al Trofeo Settecolli. Inizialmente ero più orientato sugli Eurojunior, ma poi col tempo siglato tutto è cambiato“.

Ma quali sono le caratteristiche di Carlos D’Ambrosio?Io sono più per la vasca lunga perché non sono così bravo, per il momento, a fare le virate. Sto preparando i 100 e i 200 stile libero in vista degli Assoluti di Riccione, ma prima affronterò i Criteria per testarmi in funzione dell’impegno nei Campionati italiani che qualificheranno ai Mondiali a Singapore. Come distanza preferisco i 200 sl, ma anche i 100 mi piacciono molto per cui vorrei mantenere entrambe le distanze“.

E sui propositi futuri: “La 4×100 sl per me è ancora lontana come tempi, per cui vedremo. Nella 4×200 sl sono entrato e ci siamo detti di spingere per salire di livello. Ovviamente, il mio target è quello di meritarmi i Mondiali anche a livello individuale e questo vorrà dire segnare un tempo di spessore. La concorrenza in Italia non manca e sarà sicuramente difficile“.

In conclusione, c’è un atleta a cui Carlos si ispira: “È David Popovici. Mi piace il modo in cui si prepara e le ambizioni che ha. È senza dubbio un modello. Io, ora come ora, alterno i doppi (allenamenti, ndr.), dovendo gestire la scuola e gli esercizi in palestra. Sicuramente sono giorni pieni, ma c’è sempre lo stimolo per crescere. So di dover maturare mentalmente e fisicamente. Essere entrato già nella Nazionale maggiore mi ha aiutato a comprendere delle cose e a sentirmi più grande di quello che realmente sono“.

VIDEO INTERVISTA A CARLOS D’AMBROSIO

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