Jannik Sinner alle prese con la preparazione: focus sul fisico, lo sparring partner non è una priorità
Ne ha parlato la Gazzetta dello Sport e, a quanto pare, la questione legata allo sparring partner per Jannik Sinner non è in cima alla lista delle priorità. Come è noto, il n.1 del mondo, costretto a non giocare fino alle 23.59 del 4 maggio per la squalifica nella vicenda “Clostebol” (3 mesi), deve anche fare i conti con una serie di limitazioni.
Fino al 13 aprile non potrà allenarsi presso strutture affiliate con federazioni nazionali e internazionali, dovendo quindi seguire un iter alternativo senza il supporto di giocatori tesserati. E così, al centro della scena, c’è la preparazione fisica per portare avanti un discorso che potrà tornare molto utile al n.1 ATP in vista dei tornei sulla terra rossa che potrà affrontare, ovvero gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros.
Un ciclo di carichi simili a quello che accade nell’atletica leggera, come sottolineato ai microfoni di Sky Sport dal preparatore atletico del pusterese, Marco Panichi. E così, la questione sollevata nelle ultime ore di un Dominic Thiem compagno di allenamenti, immortalato a cena nel Principato con Sinner, si è sciolta come neve al sole. Questo anche perché l’ex giocatore austriaco, presente a Montecarlo per un evento, risulta ancora legato alla propria federazione, oltre che essere nella classifica ATP pur col ritiro annunciato.
L’agenda dell’altoatesino, quindi, ha nella cura del proprio corpo una priorità anche pensando a uno degli aspetti (pochi) negativi del percorso agonistico di Jannik: le nove sconfitte in quindici incontri affrontati al quinto set negli Slam. Un dato noto al giocatore e al suo staff, specie se si pensa alla superficie di gioco. La terra, più del cemento e dell’erba, è molto esigente proprio dal punto di vista del fondo.
La necessità di uno “sparring”, dunque, potrebbe essere un falso problema in quanto, coadiuvato dai suoi allenatori, potrà affrontare un lavoro specifico e individuale. Dal 13 aprile, poi, ci si potrà confrontare senza alcun veto e allora lo scontro diretto in allenamento con altri tennisti disponibili potrebbe essere molto utile. Certo, la mancanza del ritmo partita sarà una criticità con cui fare i conti in ogni caso.