Italia magica agli Europei Indoor: Iapichino e Diaz volano sull’oro, Sioli show a 19 anni, bronzo Dallavalle
L’Italia ha conquistato quattro medaglie nella terza serata degli Europei Indoor 2025 di atletica, in corso di svolgimento alla Omnisport Arena di Apeldoorn (Paesi Bassi). Andy Diaz ha trionfato nel salto triplo ed è salito sul gradino più alto del podio venendo affiancato da Andrea Dallavalle (terzo), Larissa Iapichino si è imposta nel salto in lungo, Matteo Sioli ha festeggiato il bronzo nel salto in alto. Catalin Tecuceanu ed Eloisa Coiro si sono qualificate alle finali degli 800 metri.
RISULTATI EUROPEI ATLETICA INDOOR OGGI
FINALI
SALTO IN LUNGO (FEMMINILE) – Larissa Iapichino è definitivamente decollata, conquistando la medaglia d’oro con un balzo da 6.94 metri firmato al terzo tentativo e superando il 6.90 piazzato dalla svizzera Annik Kaelin in apertura di gara. La 22enne toscana si è fermata a tre centimetri dal proprio personale e ha migliorato l’argento continentale di due anni fa, emulando il trionfo ottenuto dalla mamma Fiona May nel 1998. Questa volta la fuoriclasse tedesca Malaika Mihambo non ha potuto fare nulla (6.88, bronzo). Clicca qui per la cronaca dettagliata della gara.
SALTO TRIPLO (MASCHILE) – Andy Diaz dimostra di essere un grande campione. Minacciato dal 17.43 piazzato dal tedesco Max Hess, il fuoriclasse italiano trova la giusta rincorsa e vola lontanissimo: 17.71 metri, a quattro centimetri dal suo record italiano. Il bronzo delle Olimpiadi di Parigi 2024 ha firmato la miglior prestazione mondiale stagionale e alla sua seconda apparizione con la maglia azzurra è riuscito a fare festa. La festa dell’Italia è completata dal bronzo conquistato da Andrea Dallavalle, che dopo tre anni difficili piazza un bel 17.19 per tornare su un podio continentale l’argento all’aperto nel 2022. Clicca qui per la cronaca dettagliata della gara.
SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Matteo Sioli vola in cielo al suo debutto con la Nazionale maggiore e a 19 anni ha conquistato una splendida medaglia di bronzo con un gran balzo da 2.29 metri, misura di grande rilievo internazionale. Il lombardo, argento iridato under 20, ha reagito dopo i due errori a 2.26 e dopo il primo inciampo a 2.29, migliorando di un centimetro il proprio personale siglato due settimane fa ad Ancona. L’ucraino Oleh Doroshchuk ha vinto con un percorso netto fino a 2.34 (miglior prestazione mondiale stagionale) davanti al ceco Jan Stefela (2.29 alla prima), Manuel Lando ha chiuso al quarto posto (senza errori fino a 2.26, poi l’asticella inizia a crollare. Clicca qui per la cronaca dettagliata.
60 METRI (MASCHILE) – Una finale attesissima come sempre e lo spettacolo non è mancato, con tanto di prestazione cronometrica di grande spessore. Il britannico Jeremiah Azu ha fatto gara di testa e ha sfruttato la sua struttura fisica, ideale per lo sprint veloce, per imporsi con un rimarchevole 6.49 (mai nessun europeo si era spinto a tanto durante l’inverno). Alle sue spalle si sono piazzati lo svedese Henri Larsson (6.52) e il suo connazionale Andrew Robertson (6.55), mentre gli italiani erano stati eliminati in semifinale (Stephen Awuah Baffour 6.67, Samuele Ceccarelli 6.68 nel giorno in cui ha dovuto lasciare andare il titolo continentale conquistato due anni fa).
SALTO CON L’ASTA (FEMMINILE) – La svizzera Angelica Moser supera 4.80 metri al primo tentativo e chiude definitivamente i conti, rispettando i favori del pronostico e conquistando la medaglia d’oro davanti alla slovena Tina Sutej (4.75) e alla francese Marie-Julie Bonnin (4.70 al secondo tentativo). Roberta Bruni si è resa protagonista di un percorso netto fino a 4.65 e poi ha superato 4.70 al terzo tentativo (eguagliato il già suo miglior salto italiano in sala), commettendo tre nulli a 4.75. Sarebbe bastato superare 4.70 qualche minuto prima per salire sul podio nel giorno del suo 31mo compleanno. Elisa Molinarolo settima con 4.55 alla prima prova (tre nulli a 4.65).
400 METRI (FEMMINILE) – L’olandese Lieke Klaver era sostenuta dall’intero palazzetto, ha forzato il passaggio, ha lanciato un grandioso secondo finale ed è riuscita a tenere dietro l’arrembante Henriette Jaeger, imponendosi con il tempo di 50.38 e distanziando la scandinava di sette centesimi con la miglior prestazione europea della stagione. Il bronzo è finito al collo della spagnola Paula Sevilla (50.99, record nazionale eguagliato), mentre la nostra Alice Mangione si è resa protagonista di una buona prova chiusa al sesto posto con il crono di 51.84.
400 METRI (MASCHILE) – L’ungherese Attila Molnar attacca a spron battuto e mette alla frusta tutti gli avversari, tenendo benissimo nel finale e dettando legge in 45.25 davanti al polacco Maksymilian Szwed (45.31) e al francese Jimy Soudril (45.99).
EPTATHLON – Sander Skotheim ha conquistato la medaglia d’oro realizzando il nuovo record europeo: 6.558 punti, andando ben oltre al primato di 6.484 che egli stesso aveva firmato lo scorso 3 febbraio a Tallinn. Lo scandinavo si è inserito al terzo posto delle liste mondiali di sempre, soltanto alle spalle degli statunitensi Ashton Eaton (6.645) e Kyle Garland (6.639). Argento per lo svizzero Simon Ehammer (6.506 punti), bronzo per il tedesco Till Steinforth (6.388).
SEMIFINALI
800 METRI (MASCHILE) – Catalin Tecuceanu si è qualificato alla finale. Clicca qui per la cronaca della gara.
800 METRI (FEMMINILE) – Eloisa Coiro si è qualificata alla finale. Clicca qui per la cronaca della gara.