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Bagnaia-Dall’Igna: cosa si sono detti e le frasi del fine settimana

Il Mondiale MotoGP si è aperto con lo schiacciante dominio inscenato da Marc Marquez nel GP di Thailandia: il fuoriclasse spagnolo, alla sua prima stagione con la Ducati ufficiale, ha giganteggiato sul circuito di Buriram ed è riuscito a firmare la doppietta, imponendosi sia nella Sprint Race del sabato che nel Gran Premio della domenica. Francesco Bagnaia non è riuscito a tenere il passo del suo compagno di scuderia, accontentandosi di un doppio terzo posto che indubbiamente non può soddisfarlo.

Il due volte Campione del Mondo, che lo scorso anno perse il confronto con Jorge Martin per una manciata di punti, ha incominciato la stagione in salita e, come ci si poteva attendere alla vigilia del campionato, si trova costretto a fare i conti con il blasonato compagno di squadra, apparso in una forma davvero sfavillante in occasione dell’apertura stagionale. La Ducati non è di certo interessata a discorsi di bandiera e non favorisce il centauro italiano, soprattutto dopo aver voluto costruire il Dream Team.

A fare parlare negli ultimi due giorni sono state le tante dichiarazioni rilasciate da Francesco Bagnaia e Luigi Dall’Igna, direttore tecnico della Scuderia di Borgo Panigale. Per quanto si è visto durante il weekend in Asia, il rapporto non sembra essere dei migliori. Luigi Dall’Igna ha baciato il cupolino con il numero 93 della moto di Marquez dopo la gara domenicale e il gesto ha fatto discutere, come se nel box ci fosse uno sbilanciamento nei confronti dell’iberico, selezionato l’anno scorso in preferenza a Martin, poi capace di conquistare il titolo iridato.

Dopo la Sprint Race, il ribattezzato Pecco si era un po’ lasciato andare allo sconforto: “Ci ho provato ma andavano più forte, con la dura nei primi giri ho sofferto, ma poi ho cercato di chiudere il gap. Nelle Sprint Race faccio fatica ad avvicinarmi ed a frenare forte come vorrei, ma considerando venerdì è un buon risultato, ho cercato di fare il massimo. Per domani ho diverse cose in testa. Partendo dietro faccio fatica a frenare forte come vorrei, devo migliorarmi, ci sto lavorando. Tornando indietro, avrei comunque scelto la dura, i fratelli Marquez hanno fatto comunque meglio di me, mi è mancato lo spunto iniziale, ma non mi aspettavo un calo della gomma dura”.

Il morale del piemontese era poi a terra dopo il Gran Premio:Mi mancava qualcosa come velocità. Ci ho provato ma ogni volta che mi avvicinavo un po’, soprattutto quando Marc si è fatto passare e Alex dettava il ritmo andando un po’ più piano, dovevo rallentare e lasciarli allungare un po’ per via delle gomme. O ne hai tanto di più come Marc, che oggi stava giocando con noi, oppure fai molta fatica perché appena ti avvicini devi lasciare andar via chi ti precede. È un peccato, ma dopo i test e questo weekend non sono soddisfatto ma va bene così. Il mio obiettivo non è fare terzo. Ci sono state però diverse difficoltà e siamo arrivati lunghi con i test, avendo dovuto finire venerdì, e non sono riuscito a fare le prove necessarie per capire meglio la gomma davanti e abbiamo rincorso per tutto il weekend. Marc ne aveva nettamente di più e girava più forte di 3-4 decimi al giro. Alex andava leggermente più piano di me, ma aveva dei punti chiave in cui andava più forte e non riuscivo a chiudere il gap”.

Luigi Dall’Igna aveva analizzato il weekend dopo la gara domenicale:Marquez ha fatto un fine settimana perfetto, ma devo dire anche Pecco ha fatto il suo. Un campionato non è i 100 metri, quello che è importante è arrivare bene alla fine della gara, alla fine del Mondiale per poi potersela giocare. Abbiamo imparato l’anno scorso che sono più importanti i risultati che le vittorie. Tutti e due hanno fatto una gara estremamente intelligente e spero che arriveranno contendersi l’iride alla fine dell’anno. La prima gara è sempre la più complicata. Anche se arrivi da una stagione formidabile, non sai mai qual è il tuo livello in paragone agli altri. Si arriva sempre con un po’ di tensione e quindi fa piacere poi portarla a casa così bene“.

Va ricordato anche il mistero della frase pronunciata da Bagnaia a Dall’Igna e Davide Tardozzi subito dopo la gara: “Finire terzo va benissimo, però adesso voglio capire cos’è successo“. Dall’Igna sembra avere capito che ci si riferiva alla gomma posteriore e ha risposto: “Ne parliamo dopo“. Si preannunciano giorni molto caldi verso il GP di Argentina, in programma nel weekend del 14-16 marzo.

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