Milena Baldassarri: “Per il futuro mi affascina il mondo dello spettacolo. Le prime svolte della carriera le medaglie”
Una miriade di medaglie a livello internazionale, una carriera di altissimo livello terminata con la seconda partecipazione a Cinque Cerchi, quella di Parigi, chiusa all’ottavo posto. Una delle migliori azzurre del nuovo millennio nella ginnastica ritmica, Milena Baldassarri, si è raccontata ad OA Focus.
Gli inizi della carriera: “La mia carriera parte da Ravenna, ora sono tornata a casa dopo 10 anni. Quando avevo 5 anni ho iniziato, era piccolissima. Ho preso un’altra strada, andando a Fabriano, dove sono rimasta per 11 anni”.
I salti di qualità nella carriera: “Le prime svolte sono le medaglie, perché le medaglie portano tanto. Una svolta importante che mi è stata raccontata nel tempo: da piccola non ero grande appassionata, la mia vecchia allenatrice mi ha detto che ho iniziato ad allenarmi di più quando sono arrivati i primi piccoli risultati”.
Il confronto tra le due partecipazioni olimpiche: “Le Olimpiadi di Tokyo sono state particolari perché senza pubblico, ma eravamo molto più seguiti da casa. Rispetto a quella di Parigi è stata completamente diversa. Il palazzetto vuoto non ti dava quel vero senso olimpico, sembrava quasi una prova, avevi più calma. A Tokyo non sapevo cosa aspettarmi, a Parigi sapevo a cosa andavo incontro a quali responsabilità avevo. Negli anni sono cresciuta”.
Il ruolo per il futuro: “Mi ha sempre affascinato il mondo dello spettacolo e del cinema, è una cosa che ho sempre voluto intraprendere. Mi adatto molto. Sto iniziando anche il corso da allenatrice, anche se non è quello che voglio fare adesso.