Anita Baima: “Un pensierino a Los Angeles lo faccio. Un onore essere la nipote di Balmamion, ma non mi dà consigli”
Anita Baima, classe 2006, dopo il biennio Juniores nella formazione piacentina Vo2 Burzoni di Gian Luca Andrina e Stefano Solari, da questa stagione veste i colori della Horizons Cycling Club. Baima nel 2023 si è laureata Campionessa del Mondo nell’eliminazione, che è la sua specialità preferita, per poi ripetersi all’Europeo laureandosi campionessa continentale di specialità. I recenti Campionati Europei di Zolder sono stati il suo esordio in pista tra le Elite, dirette dal ct Marco Villa.
Esordio promettente agli Europei su pista tra le Elite. Sei soddisfatta?
“Sì e no, sono una ragazza molto competitiva e quindi avevo delle aspettative più alte. Nel complesso sono comunque soddisfatta, come esordio non è poi andato così male. Sono felice per la fiducia che il ct Marco Villa ha riposto nei miei confronti. Sicuramente è stata una grande esperienza, che mi servirà per le prossime gare”.
Cosa vuol dire per te essere la pronipote di Balmamion, due volte vincitore del Giro d’Italia?
“E’ sicuramente un grande onore, ma non è stato lui a influenzare il mio voler andare in bici. Ho iniziato di mia spontanea volontà quando ero piccolina, perché volevo a tutti i costi riuscire ad andare in bici senza le rotelle”.
Ti dà dei consigli?
“I tempi sono cambiati tanto e lui su pista non ha mai corso, quindi no, non mi dà dei consigli specifici, se non quello di divertirmi”.
Sei attiva anche su strada: quali sono le tue caratteristiche?
“Credo di essere una velocista, non pura, ma comunque un’atleta veloce e mi difendo bene su salite corte”.
L’Italia in questo momento ha una rosa formidabile nel ciclismo su pista femminile. Ma un pensierino a Los Angeles 2028 ce lo fai?
“Un pensierino ammetto di farlo, ma comunque non sarà semplice. Le ragazze della pista sono ancora molto giovani e forti, quindi vorrebbe dire fare un grande passo in avanti, ma mai dire mai”.
Come si conciliano sport e studio? E quali problematiche si affrontano?
“E’ complicato per le tante assenze che si fanno a scuola a causa dello sport, ma con impegno e dedizione ce la si può fare; il non essere sempre presente durante le lezioni si ripercuote poi su un maggiore studio a casa. Questo è il mio ultimo anno al Liceo Scientifico Sportivo e quindi dovrò cercare di tenere duro fino a giugno con la Maturità”.
Chi è Anita Baima nel tempo libero?
“Di tempo libero ne ho pochissimo al momento tra scuola e allenamenti, ma fino a qualche anno fa suonavo sia la chitarra che il pianoforte, che purtroppo ho dovuto abbandonare per il momento”.
Il sogno nel cassetto?
“Quello di diventare una professionista”.