Marc Marquez: “Ci siamo concentrati sul motore, ottimo feeling con la GP25”
Marc Marquez ha concluso in seconda posizione la prima giornata dei test di MotoGP sulla pista di Sepang. In Malesia, è iniziato il lavoro di sviluppo della Ducati GP25 Factory e l’iberico ha seguito un programma di lavoro molto chiaro, volto a scoprire in particolare l’erogazione della potenza del motore e come sfruttarla a proprio vantaggio.
Una tabella di marcia precisa, ricordando il congelamento a cui saranno sottoposti i propulsori secondo il regolamento vigente. Da questo punto di vista, l‘iberico ha avuto sensazioni molto positive: “Oggi ci siamo concentrati sulla priorità assoluta, che è il motore. Perché, per ogni scuderia, è fondamentale fare la scelta giusta prima dell’omologazione, che va a congelare il motore per tutto l’anno. Ci siamo concentrati su quello oggi“, ha sottolineato (fonte: Motorsport.com).
Convergenza di parere sugli aspetti positivi del motore tra Marquez e Francesco Bagnaia: “Abbiamo avuto gli stessi parere in merito, pur avendo lavorato in due direzioni diverse e cercando di centrare lo stesso obiettivo. Stiamo lavorando sull’equilibrio della moto, perché a volte quando si mette la nuova moto in pista si avvertono alcuni problemi, ma il team li sta risolvendo in modo positivo“.
Lo step in avanti è stato il seguente: “Sembra che il motore sia più fluido, quindi questo è un buon aspetto per il pilota. SI cerca sempre di trovare più potenza e anche questo è un risultato che abbiamo ottenuto. Ma poi abbiamo bisogno di risolvere un problema diverso, che con l’elettronica e tutte le nostre armi siamo in grado di risolvere. Per quanto riguarda il telaio, tutte e due le moto che avevamo erano dotate dello stesso“.
E sulla propria forma fisica: “Oggi mi sentivo molto bene. Domani vedremo. Domani penso che sarà peggio. Anche l’anno scorso è stato buono, ma ho subito un’operazione al palmo della mano, mentre quest’anno ho lavorato molto bene, sono stato molto attento agli allenamenti di motocross, cercando di essere pronto per quanto riguarda la condizione fisica. Naturalmente ho bisogno di lavorare più del solito, rispetto a quello a cui ero abituato, perché con i 32 anni forse potrebbe essere una delle ragioni, ma credo che sia per tutti gli infortuni che ho avuto, ho bisogno di lavorare di più“.