Marcell Jacobs sfida Lyles: “Ho bisogno di gareggiare. Dopo Tokyo è stata dura, ma non siamo robot”
Ritorna in gara oggi Marcell Jacobs, e lo fa al World Indoor Tour Gold. Precisamente è la tappa di Boston a vedere il suo debutto, tra gli altri contro Noah Lyles che gli è andato a succedere nel ruolo di medaglia d’oro alle Olimpiadi.
Così l’olimpionico di Tokyo alla FIDAL: “Non mi sto allenando per allenarmi: mi sto allenando per gareggiare. E devo capire come sta andando. Devo rompere il ghiaccio. Mi sento pronto“. Una dichiarazione d’intenti che, però, non è l’unica.
Spiega meglio poco dopo: “Quest’anno ho deciso di gareggiare nelle indoor perché la stagione sarà lunga e l’appuntamento principale è a settembre, i Mondiali di Tokyo: quindi ho bisogno di competizioni adesso. Mi piacciono i 60 metri: per farli devo adeguare la mia tecnica e migliorare la prima parte della gara. Ho vinto un Mondiale e sono il primatista europeo con 6.41 quindi non possono non piacermi“.
Uno sguardo alla vita prima e dopo il Giappone: “La mia vita è cambiata dopo le Olimpiadi di Tokyo. Tutti si aspettano sempre di più, ma non siamo robot, siamo umani. Io amo questo sport, la pista è sempre stata il mio ‘happy place’, il mio paradiso. Lo scorso anno è stato tosto, perché adoro hamburger e patatine, è complicato restare concentrato, e mangiare soltanto a casa… ma so cosa posso permettermi e cosa devo evitare“.