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Sci alpino, le speranze di medaglia dell’Italia per i Mondiali: tutto, o quasi, su Goggia e Brignone. Tre mine vaganti tra gli uomini

L’attesa per i Mondiali di sci alpino di Saalbach sta ormai per terminare. Manca ancora solo una gara di Coppa del Mondo, la discesa maschile di Garmisch, poi tutti i pensieri saranno rivolti alle due settimane sulle nevi austriache con l’Italia che si presenta sicuramente con grandi ambizioni, soprattutto in campo femminile. Solo in una gara (lo slalom femminile) la squadra azzurra è tagliata fuori dal discorso medaglie, mentre nelle altre avrà carte importantissime da giocarsi, tra favoriti e outsider di lusso.

I fari sono ovviamente puntati su Federica Brignone e Sofia Goggia, protagoniste finora di una stagione strabiliante. Nella velocità, sia in discesa sia in superG, si presentano tra le assolute favorite per la medaglia d’oro. Le rivali non mancano, dalla svizzera Lara Gut-Behrami all’austriaca Cornelia Huetter e poi altre possibili mine vaganti, ma le due campionesse azzurre hanno dimostrato in questi mesi che se non commettono errori sono superiori al resto del mondo.

Brignone ha poi anche la carta del gigante, dove invece Goggia parte più indietro e prova ad essere una sorpresa. La valdostana ha due vittorie in questa stagione tra le porte larghe, ma anche tre pesantissime uscite che hanno sicuramente inciso anche nella lotta per la classifica generale. Nonostante tutto Brignone è sicuramente tra le primissime candidate alla medaglia d’oro in una lotta a distanza con la svedese Sara Hector, la neozelandese Alice Robinson e la solita Lara Gut-Behrami.

In campo femminile si spera poi che l’aria del Mondiale possa ridare fiducia a Marta Bassino, che difende anche il titolo vinto in superG. La piemontese, però, è reduce da una prima parte di stagione complicata e sembra difficile vederla protagonista per il podio anche in gigante. Attenzione poi a Laura Pirovano, che nella velocità in Coppa del Mondo è andata spesso vicina a quel primo podio della carriera, che magari potrebbe proprio arrivare ai Mondiali.

Dalle donne agli uomini, partendo soprattutto dalla velocità dove l’Italia si gioca decisamente più carte da medaglia. Dominik Paris ha mostrato segnali di crescita nelle ultime uscite stagionali e può davvero essere l’outsider di lusso soprattutto in discesa libera, anche se la concorrenza del resto del mondo è davvero elevata. Un po’ più indietro parte Mattia Casse, ma il piemontese, se dovesse ritrovare lo smalto di novembre e della prima parte di dicembre, allora potrebbe davvero far sognare anche in superG.

Si passa alle discipline tecniche dove Luca de Aliprandini ed Alex Vinatzer sono assolutamente due mine vaganti per la lotta al podio. Il primo in gigante, mentre il secondo più in slalom (anche se sarà presente tra le porte larghe). Chiaramente servirà anche un pizzico di fortuna e soprattutto la gara perfetta. Può succedere di tutto e la speranza e di vedere gli azzurri protagonisti.

Non solo le gare individuali in questo Mondiale, che partirà anche con un parallelo a squadre e che poi vedrà anche l’esordio ufficiale della nuova combinata a squadre. Da capire ancora l’Italia chi selezionerà per queste competizioni, che comunque assegnano medaglie iridate e sono certamente un’occasione per molti atleti di salire sul podio mondiale.

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