Curling, Stefania Constantini ed Amos Mosaner tornano insieme verso Milano Cortina 2026! Il dt: “C’è la disponibilità”
Emergono novità importanti per il curling italiano in vista dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026, che scatteranno tra poco più di un anno. I Campioni Olimpici di Pechino 2022 nel doppio misto, Stefania Constantini e Amos Mosaner, dovrebbero infatti tornare finalmente a giocare insieme dopo essersi separati nell’ultimo biennio. Ad annunciarlo, in un’intervista rilasciata al sito federale, è il direttore tecnico azzurro Marco Mariani.
“Come spiegato, nelle prime due stagioni dopo Pechino, la FISG ha scelto con criterio e programmazione di concentrare l’attenzione sulla crescita delle Nazionali maschile e femminile e in questo senso il ruolo sia di Amos che di Stefania è stato cruciale nel valorizzare lo sviluppo delle rispettive squadre. Ad un anno dalle Olimpiadi il doppio misto torna tra le priorità e l’ottima notizia per il movimento è che Constantini e Mosaner hanno dato piena disponibilità ad affrontare questo percorso insieme. Se ho avuto modo di parlarci direttamente? Sì, a inizio 2025, durante la tappa di Grand Slam in Canada. Ho chiesto la disponibilità ai ragazzi e, nel pieno rispetto dei piani condivisi con la FISG, ho ricevuto da entrambi totale collaborazione per affrontare il percorso di avvicinamento a Milano Cortina”, rivela Mariani.
Mosaner e Constantini non giocheranno ancora insieme in occasione degli imminenti Campionati Italiani di doppio misto a Brunico: “I Campionati Italiani di Brunico seguono logiche avviate a inizio stagione che non aveva più senso stravolgere a pochi giorni dall’inizio della competizione. Per cosa mi sarà utile? Certamente per testare livello e stato di forma dei giocatori impegnati, ma soprattutto per trovare il tempo di parlare con ciascuno di loro così da verificare la loro disponibilità nel percorso di avvicinamento a Milano Cortina”.
“Il Presidente Gios ha ribadito a più riprese che la scelta degli atleti, sia ai Mondiali che alle Olimpiadi così come in ogni altra manifestazione, compete al direttore tecnico e allo staff federale. Il mio compito è seguire la linea tracciata con la federazione, dare il mio contributo ed allestire formazioni competitive, ed è quello a cui mi atterrò. Porteremo avanti la nostra programmazione schierando di volta in volta la miglior coppia o la miglior squadra a disposizione. Fare nomi adesso non ha alcun senso. Quello che conta, dal mio punto di vista, è ricevere l’adesione e la disponibilità da tutti i miei atleti così da poter fare le scelte migliori nell’interesse dell’Italia. Poter contare anche su Constantini e Mosaner, in quest’ottica, deve essere per tutti un’ottima notizia”, prosegue il DT italiano.
Sul bilancio provvisorio di questa stagione e sulle prospettive in vista delle Olimpiadi di casa: “Al mio insediamento ho spiegato che l’esigenza per l’Italia è quella di confermare la propria competitività ai massimi livelli. L’obiettivo è infatti presentarsi alle prossime Olimpiadi con l’ambizione di puntare ad una medaglia in tutte e tre le specialità. Ho sposato pertanto fin da subito la scelta della federazione di concentrare lavoro e risorse in primis sulla crescita delle Nazionali maschili e femminili. Lo scorso anno abbiamo sono stati raccolti risultati incredibili mentre in questa stagione abbiamo scelto un approccio differente che pensiamo ci darà benefici importanti proprio nella rassegna olimpica. Abbiamo riempito al massimo il nostro calendario: moltissimi tornei, tanti ritiri, parecchi allenamenti. Stiamo facendo un lavoro di volume e quantità senza concentrarci sui risultati immediati ma accumulando esperienza, allenando la tecnica ed affinando l’intesa di squadra e la gestione dei momenti di gara. Il nostro obiettivo non è immediato e dobbiamo avere la pazienza di guardare lontano”.