Sinner parla chiaro: “Non mi sento imbattibile, lavoro per migliorare. Con Zverev una questione mentale”
Jannik Sinner ha sconfitto Ben Shelton e si è qualificato alla finale degli Australian Open 2025: domenica 26 gennaio (ore 09.30) affronterà il tedesco Alexander Zverev per cercare di bissare il titolo conquistato l’anno scorso. In conferenza stampa l’azzurro si è soffermato sul ribaltone nella frazione d’apertura, dove ha annullato due set-point sul servizio dell’avversario e poi si è imposto al tie-break: “Quello è stato un set cruciale. Penso che entrambi abbiamo cercato di mantenere la calma nei momenti importanti. Nel primo set sapevo che era molto importante, soprattutto quando stava servendo per il set. Nel tie-break ho cercato di giocare in modo molto solido, il che mi ha dato fiducia per i due set successivi. Sono quindi molto contento“.
Il nostro portacolori non si sente imbattibile: “So di aver lavorato molto. So che cerco di rimanere calmo, di non dare mai le cose per scontate. Sono solo ben preparato, ad essere sincero. La mia off-season è stata dura. Abbiamo cercato di lavorare molto e di migliorare giorno dopo giorno Tutto qui“. L’essere il numero 1 del mondo non lo ha cambiato: “Ovviamente è un’ottima posizione in cui trovarsi. So anche che ho 23 anni e che non sono perfetto, no? So che devo ancora migliorare. Ho alcune aree in cui posso migliorare. È per questo che lavoriamo. Come ho detto prima, ogni giorno è una grande sfida. Ogni giorno hai un avversario diverso. Cerchi di capire cosa sta succedendo. A volte si hanno dei problemi e allora si cerca di capire cosa è meglio per quel giorno e si cerca di andare avanti. Tutti commettono errori, no? Nessuno è perfetto“.
Il 23enne non ha visto la semifinale disputata in precedenza tra Zverev e Djokovic, con il ritiro del serbo al termine del primo set: “Mi stavo riscaldando, ho saputo cos’è successo in seguito. È molto spiacevole vedere questo tipo di cose, soprattutto nelle semifinali degli Slam. Ma se Novak si ritira, significa che ha grossi problemi. In passato ha vinto qui con qualche problema fisico, e ha sempre cercato di fare del suo meglio. Ha dato tanto fino ad ora nella sua carriera per questo sport. Gli auguro una pronta guarigione“.
Jannik Sinner ha poi proseguito: “Cerco di lavorare molto nei giorni di riposo, cercando di capire il mio corpo. Ho una grande squadra dietro di me, con molta esperienza. Cerco di isolarmi un po’, cercando di essere me stesso in campo. A volte è un po’ più facile. Ci sono giorni in cui è più facile, altri in cui faccio più fatica. Sono felice di essere di nuovo in questa situazione, di giocare di nuovo per un grande trofeo. Domenica tutto può succedere. Nella mia mente so che ho lavorato molto per essere anche in situazioni difficili e per cercare di capire la giusta situazione in campo. Questo lavoro ti aiuta quando fai fatica”.
Sarà la terza finale Slam dopo quelle vinte nel 2024 tra Australian Open e US Open: “Mi sono trovato nella posizione di giocare le finali dei Grandi Slam, il che è positivo. Anche Zverev si è trovato in questa situazione. Le finali sono un po’ diverse, ma sono giornate molto emozionanti. La domenica, quando si arriva, non importa quanto sia grande il torneo, c’è sempre una bella sensazione. Ci sono solo due uomini in gioco. Si cerca solo di giocare il miglior tennis possibile, no? Sto cercando di eliminare le cose che hai in testa, la pressione. Anche se è facile da dire, ma difficile da fare… Cercherò di farlo e di godermi questi momenti. Abbiamo vinto sei partite molto, molto difficili. Sì, le finali sono molto speciali“.
Jannik Sinner si è ulteriormente soffermato sulla finale di domenica: “Prima di tutto, sarà molto mentale. Abbiamo già giocato qualche volta. Sarà una partita difficile per entrambi. Sarà sicuramente fisica. Penso che abbia giocato un tennis incredibile per arrivare in finale. È difficile dire chi sia il favorito, in un certo senso, perché tutto può succedere. Sono tutte domande che troveranno risposta domenica. È molto difficile parlare oggi in anticipo”.