Sci alpino, Dominik Paris rinasce a Wengen e dà segnali verso la Streif. Slalom, è notte fonda
Si conclude il weekend di sci alpino a Wengen (Svizzera) ed è un fine settimana che dà sensazioni contrastanti per quanto riguarda lo sci alpino azzurro. Se da una parte sono arrivate buone indicazioni dalla velocità, lo stesso non si può dire per lo slalom che è stato un vero e proprio disastro.
Per Dominik Paris in particolare, ma in generale per il settore veloce è stato un weekend sulla Lauberhorn soddisfacente: proprio Domme è tornato a sciare su certi standard sia in superG che in discesa, sfiorando il podio in entrambe le circostanze. Sappiamo che Wengen non è mai stato il suo pane in carriera: aver sciato con questa qualità su questa pista può essere da preludio per un fine settimana da sogno a Kitzbuhel. Sulla Streif l’altoatesino ha vinto quattro volte.
Poteva fare qualcosa in più Mattia Casse che ha dimostrato ancora di essere in grandissima forma e di avere una sciata costantemente da podio, ma il piemontese stavolta non è riuscito a concretizzare e tradurre in risultati. L’azzurro però può rimanere tra i migliori come ci può tornare Florian Schieder che ha dato segnali incoraggianti dopo il brutto infortunio al ginocchio dello scorso febbraio.
Per lo slalom è decisamente notte fonda: l’unico azzurro qualificato per la seconda manche e arrivato al traguardo è stato Tobias Kastlunger che ha conquistato un mesto 27° posto. Addirittura non si è qualificato Alex Vinatzer che ha pasticciato tantissimo e ha commesso diversi errori: questo atleta non riesce a trovare la sua dimensione e rimane sempre lontano dai migliori. La situazione è allarmante.