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Brignone, arriva lo scoglio più duro; Goggia, si fa dura

Federica Brignone ha archiviato un fine settimana davvero eccezionale: la vittoria in discesa libera (prima affermazione in carriera in questa specialità, la quarta diversa in cui ha saputo primeggiare) e il terzo posto nel superG le hanno permesso di portare a casa 160 punti, balzando così in testa alla classifica della Coppa del Mondo. L’azzurra ha ampiamente riscattato l’amara uscita nel gigante di Kranjska Gora, ha ruggito in due prove di velocità su una pista molto complicata, tecnica ed esigente come quella di St. Anton e ha fatto capire di essere pienamente in lizza per la conquista della Sfera di Cristallo generale.

La 34enne valdostana, che ha messo le mani sul 30mo successo nel massimo circuito internazionale itinerante (nuovo allungo in testa alla graduatoria delle italiane plurivincitrici a questo livello, visto che ora vanta cinque successi di vantaggio su Sofia Goggia), svetta dall’alto dei suoi 479 punti: è vero che ha marcato due ‘zero’ pesantissimi tra le porte larghe (era uscita anche a Killington), ma è salita sul gradino più alto del podio già in tre occasioni (giganti di Soelden e Semmering) ed è a tutti gli effetti competitiva ai massimi livelli in tre specialità differenti. Per sognare in grande occorrerà continuare su questa strada, ma l’azzurra è già prossima a un bivio.

La croata Zrinka Ljutic (seconda a -23), la svedese Sara Hector (terza a -32) e la svizzera Camille Rast (quarta a -46) potrebbero superarla tra un paio di giorni sfruttando lo slalom in notturna di Flachau, ma poi Federica Brignone, che ha 105 lunghezze di margine sulla temutissima svizzera Lara Gut-Behrami (detentrice del trofeo), avrà la possibilità di rispondere. Il prossimo weekend (18-19 gennaio) sarà molto importante, ma la nostra portacolori dovrà fare i conti con una pista non molto amica: l’Olympia delle Tofane di Cortina d’Ampezzo, dove andranno in scena una discesa libera e un superG.

Questo pendio, che tra tredici mesi ospiterà le gare olimpiche, è infatti particolarmente congeniale a chi ha grandi doti di scorrevolezza: vero che la fuoriclasse valdostana è migliorata molto sotto questo aspetto, ma non sarà facile emergere contro le grandi specialiste, pronte a esaltarsi nella Perla delle Dolomiti. I precedenti non sono brillantissimi per Federica Brignone in questa località: una sola volta in top-5 (quarta nel superG del 2022), quattro volte in top-10 (nona nei superG del 2016 e del 2024, decima nel superG dei Mondiali 2021), in discesa libera mai meglio di dodicesima (2017, 2019, 2024).

Lo scoglio all’orizzonte è decisamente ostico per l’azzurra, chiamata a superarlo nel miglior modo possibile. Dopo Cortina, infatti, si paleseranno degli appuntamenti molto graditi come il gigante di Kronplatz (21 gennaio), discesa e superG di Garmisch (25-26 gennaio). Dopo le tre gare italiane e l’appuntamento in Germania si potrà fare un bilancio più approfondito, anche perché a quel punto ci sarà soltanto lo slalom di Courchevel (30 gennaio) prima che la Coppa del Mondo si prenda uno stop di tre settimane per lasciare spazio ai Mondiali di Saalbach.

Ci si aspettava molto da Sofia Goggia, che invece ha chiuso la trasferta in terra austriaca con uno doppio zero pesantissimo: dopo il quinto posto nel gigante di Kranjska Gora, dove si era creata un bel tesoretto in una specialità non di riferimento per lei, era attesa da due prestazioni da urlo nell’amata velocità e invece è uscita in entrambe le gare, mentre andava forte e poteva ambire a un risultato importante. St. Anton si conferma indigesta per la bergamasca, che qui era uscita anche nei superG del 2023 e del 2021: l’unica gara portata a termine è la discesa libera del 2021, vinta di forza alla sua maniera.

Sofia Goggia, che in questo weekend si è presa qualche rischio di troppo, era salita sul podio in tre occasioni durante questa stagione (prima nel superG di Beaver Creek, seconda nella discesa di Beaver Creek, terza nel superG di St. Moritz), ma c’è bisogno di continuità, soprattutto nelle sue specialità di punta, per puntare davvero al bersaglio grosso. Al momento accusa un ritardo di 194 punti da Brignone e servirà una grande prestazione a Cortina per provare ad avvicinarsi: in questa località ha vinto tre volte (discese del 2018, 2022, 2023) ed è salita sul podio in altre quattro occasioni (lo scorso anno doppio terzo posto in discesa, nel 2017 seconda in discesa e superG).

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