Australian Open 2025, Sinner e lo spauracchio dei quarti di finale: c’è l’ipotesi del ‘nuovo’ Djokovic
Attenti a quei due. Novak Djokovic e Andy Murray per anni sono stati rivali in campo in un’era del tennis in cui si sono inseriti nell’iniziale dualismo tra Roger Federer e Rafa Nadal. Il serbo c’è riuscito in maniera molto evidente, diventando lui il tennista più vincente di sempre, mentre lo scozzese si è dovuto “accontentare” di tre titoli Slam e di nove finali giocate al livello Major.
E così desta non poca curiosità e sensazione il fatto che ora Murray si ritrovi a essere coach di Nole in questa nuova avventura del 2025. L’asso serbo, nonostante le 38 primavere e 24 titoli dello Slam in bacheca e altri record, non è ancora sazio. Una stagione iniziata come da tradizione dall’Australia dove Djokovic è stato sconfitto nei quarti di finale a Brisbane dall’americano Reilly Opelka, ma si è ancora in una fase di rodaggio.
Il target del nativo di Belgrado sono i major e il primo della serie è quello a Melbourne, dove il balcanico è andato a segno in ben 10 circostanze. Quest’oggi la “strana coppia” ha iniziato davanti ai riflettori il lavoro sul campo, in un giorno di allenamento in cui Djokovic ha avuto modo di effettuare un set di prova con lo spagnolo Carlos Alcaraz, tra i favoriti per il successo finale oltre a Jannik Sinner e al tedesco Alexander Zverev.
Ebbene, il serbo si è imposto 7-5, impressionando per il livello di gioco molto alto e la gestione in particolare del servizio nei momenti più importanti. Bisognerà quindi prestare attenzione al fuoriclasse slavo, in questa sua versione galvanizzata dal cambiamento tecnico.
Novak Djokovic’s first ever grand slam practice session with Andy Murray as coach ends with him winning an intense practice set against Carlos Alcaraz 7-5.
Extremely high level from both Djokovic and Alcaraz but Djokovic served really well in the important moments. pic.twitter.com/y311Na6jM7
— Tumaini Carayol (@tumcarayol) January 7, 2025
Sinner, soprattutto, potrebbe ritrovarselo nei quarti di finale, visto l’accoppiamento delle teste di serie: Jannik n.1 del seeding e Nole n.7. Si potrebbe creare per l’altoatesino una condizione in cui ritrovarsi dalla stessa parte sia Djokovic che Alcaraz e chiaramente non sarebbe una bella notizia.