Dakar, Carlos Sainz si ritira: danni irreparabili alla Ford dopo la Marathon
Carlos Sainz si è dovuto ritirare dalla Dakar: il campione in carica è stato costretto ad abbandonare il rally raid più prestigioso e importante al mondo al termine della tappa maratona di 48 ore che è stata vinta dal lituano Rokas Baciuska. Il 62enne spagnolo, padre di Carlos Sainz jr. (ormai ex pilota della Ferrari in F1 e ora prossimo a disputare il Mondiale con la Williams), ha alzato bandiera bianca in Arabia Saudita visto che i danni riportati dalla sua Ford Raptor in seguito a un ribaltamento erano troppo ingenti.
Carlos Sainz e il suo copilota avevano tentato di riparare l’automobile incidentata durante la notte, ma il team M-Ford ha giudicato la vettura non idonea al proseguimento. Il quattro volte vincitore della competizione (2010 con Volkswagen, 2018 con Peugeot, 2020 con X-rai e 2024 con Audi) saluta la manifestazione anzitempo: “Ci siamo ribaltati tra le dune, la macchina era un po’ scossa e lo siamo anche noi”.
Il due volte Campione del Mondo Rally (1990 e 1992 con Toyota) era scivolato al 26mo posto dopo l’incidente. La Dakar ripartirà martedì 7 gennaio con la terza tappa: 327 km di speciale da Bisha ad Al Henakiyah. Tra le auto svetta la Toyota di Henk Lategan e Brett Cummings con 4’45” di vantaggio su Yazeed Al Rajhi e Timo Gottschalk, mentre Nasser Al-Attiyah ed Edouard Boulager sono terzi a 11’14”.