Sinner, l’operazione Australian Open parte dalla Opening Week
Jannik Sinner è pronto a fare il suo ritorno in campo. Il numero 1 del mondo ha deciso di avvicinarsi a questo 2025 ricalcando quelli che erano stati i primi passi nel 2024: in quel caso arrivò all’Australian Open non facendo nessun torneo ufficiale, ma concentrandosi sulla preparazione e giocando solo l’esibizione del Kooyong Classic prima dello Slam.
Quest’anno vedremo invece l’azzurro impegnato nella Opening Week dell’Australian Open proprio sui campi di Melbourne Park e in particolare sulla Rod Laver Arena. Due saranno i match di esibizione che l’altoatesino giocherà nell’evento il cui ricavato sarà devoluto totalmente in beneficienza: l’esordio sarà dopodomani alle 6.00 ora italiana contro Alexei Popyrin, mentre venerdì 10 gennaio, a due giorni dall’inizio del torneo, affronterà Stefanos Tsitsipas.
Un modo tranquillo e sereno per grattare un po’ di ruggine e arrivare pronti a questo appuntamento che lo vide trionfare per la prima volta a livello Major lo scorso anno. Sono test probabilmente anche più tosti e attendibili rispetto a quelli del Kooyong Classic del 2024: in quel caso divise il campo con l’australiano Marc Polmans e con un Casper Ruud non in grande forma, quest’anno trova due avversari che in Australia per condizioni di gioco spesso si sono trovati bene.
L’incrocio con Tsitsipas per giunta rimanda a un momento di svolta della vita sportiva di Sinner: dopo la sconfitta sonora subita a inizio 2022 nei quarti di finale a Melbourne contro il greco, decise di cambiare staff e di lasciare il suo storico coach Riccardo Piatti per assumere Simone Vagnozzi. Una scelta che tre anni fa fece discutere, ma che a posteriori possiamo ritenere estremamente centrata da parte dell’azzurro.