Federica Brignone critica i calendari: “Brutta cosa non recuperare due giganti”
Federica Brignone è molto delusa e amareggiata per quanto è accaduto nella prima manche del gigante di Kranjska Gora (Slovenia), tappa della Coppa del Mondo di sci alpino femminile. Sulle nevi della Podkoren, la campionessa valdostana ha faticato ad adattarsi alle condizioni della pista. Un tracciato con caratteristiche di neve differenti e tanto ghiaccio in alcuni punti, specie sul tratto ripido.
In corrispondenza del secondo intermedio, su un dosso, l’azzurra non è riuscita ad assorbire l’asperità e ha perso la sua centralità, scivolando sulla lastra letteralmente e non riuscendo più a recuperare. “Sono molto arrabbiata. Non sono riuscito a sciare nel modo giusto. Su un ghiaccio come questo bisogna aver fiducia, mentre io ho iniziato a difendermi e a tenere”, ha commentato Brignone ai microfoni di RaiSport HD.
L’azzurra ha anche detto la sua sul mancato recupero dei due giganti a Mont-Tremblant (Canada): “È un peccato, perché alla fine il calendario è pensato per dare lo stesso numero di prove in tutte le specialità. Perdere due gare così è una roba brutta“, ha affermato la nostra portacolori.
E su cosa farà nelle prossime ore, pochi dubbi: “Vado a casa, chiudo gli sci nell’armadio per sempre“, lo sfogo della fuoriclasse di La Salle. Prima manche nella quale la svedese Sara Hector ha fatto un altro sport, completando la run in 58.05 a precedere di 1.13 una sorprendente Lara Colturi e di 1.19 la norvegese Thea Louise Stjernesund (+1.19). La migliore in casa tricolore è stata Sofia Goggia, che torna a fare gigante dopo quasi un anno ha terminato in dodicesima posizione con 2.09 di ritardo dalla vetta.