F1, Giorgio Piola: “Hamilton sarà utile alla Ferrari. I progressi della Rossa fanno ben sperare”
Giorgio Piola ha analizzato nel dettaglio il Mondiale F1 che si è concluso una decina di giorni fa, soffermandosi su alcuni aspetti salienti durante l’ultima puntata di Motor News, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “La più bella stagione che ci sia stata, con quattro squadre che hanno portato i proprio piloti alla vittoria: la stagione è stata emozionante, bella bella. Il titolo piloti si è assegnato prima, ma quello costruttori all’ultima gara, con tutto il pathos e la gioia di essere lì e partecipare”.
La McLaren ha vinto il titolo costruttori e l’esperto ha individuato le ragioni del successo: “Il segreto della McLaren sta nella coesione di tutti gli elementi, non è stato spostato nessuno e la crescita è iniziata in Austria, quando era stata presentata una versione B soltanto per Norris: non riguardava soltanto l’aerodinamica, ma anche l’installazione dei radiatori. Lì la McLaren ha iniziato a portare modifiche positive in tutti i Gran Premi e ha ripreso da dove aveva lasciato nell’ultima gara del 2023. Ogni volta che veniva introdotta una modifica all’ala anteriore, venivano cambiate anche le cover delle sospensioni perché sono diventate parte integrante dell’aerodinamica, anche nella lunghezza del braccio si vedono tre inclinazioni diverse per mandare l’aria dove si vuole, in totale sinergia con quello che viene dopo, vengono cambiati anche i deflettori e il fondo: un lavoro straordinario anche grazie alla nuova galleria del vento“.
McLaren avrebbe potuto credere di più nel titolo piloti? “Si sono trovati a lottare con una squadra praticamente infallibile tra pit-stop, strategia e gestione delle gomme. Parlo solo di Verstappen, perché per me ci sono due team diversi. McLaren non era abituata e ha fatto qualche errore. Norris, anche se la squadra fosse stata perfetta, non lo trovo ancora pronto per lottare davvero con Verstappen, è ancora troppo ingenuo e ragazzino. A Verstappen la vittoria in Brasile gli ha fatto un piacere incredibile, non lo abbiamo mai visto così contento l’anno scorso: nella passata stagione ci poteva essere il commento che con quella vettura non si poteva non vincere, invece in Brasile ha dato dimostrazione che è un grandissimo dal punto di vista del talento di guida e di come porta una vettura in condizioni difficili. In Brasile ha voluto dimostrare che questo Mondiale lo ha vinto lui. Credo che quella in Brasile sia stata la gara più bella dell’anno, ti vengono in mente le grandi imprese compiute da grandi piloti”.
Focus sulla Ferrari, che ha lottato fino all’ultimo con la McLaren: “La Ferrari è stata sconfitta con onore. Bisogna riconoscere che la McLaren ha fatto la macchina migliore ed è giustissimo che abbiano vinto. Il risultato è stato giustissimo, è stato bello per i tifosi vedere che la Ferrari è stata capace di progredire nella seconda parte di stagione, dove è stata la più positiva. È arrivata questa sconfitta con l’onore delle armi, Leclerc ci è rimasto malissimo e poteva sperare solo in un problema di Norris all’ultima gara, ma a me quelle vittorie così non piacciono. La Ferrari ha dimostrato di avere una grande capacità di rimonta e i due piloti sono stati molto bravi, ma la McLaren meritava di più”.
Lewis Hamilton sarà un pilota della Ferrari nel 2025: “Quando è uscita la notizia di Hamilton a febbraio non mi è piaciuto perché ha creato una situazione difficile per Hamilton, Leclerc e Sainz. Ha chiuso benissimo con una bella rimonta nell’ultima gara. Nonostante tutto è sempre stato un uomo squadra, ha fatto anche gli assetti più assurdi per cercare di risollevare le ultime versioni pessime della Mercedes. È stato bello vedere i meccanici, gli ingegneri, Toto Wolff accanto a questo pilota che ha dato tantissimo alla F1 e i suoi sette titoli mondiali ne sono la dimostrazione. Il suo apporto e i consigli tecnici saranno utili alla Ferrari“.