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Nuoto, Alberto Razzetti d’argento con il record europeo nei 200 farfalla nei Mondiali in vasca corta. 4×200 sl femminile in top-5

Calato il sipario sulla terza giornata di semifinali e di finali dei Mondiali 2024 di nuoto in vasca corta. Nella Duna Arena di Budapest (Ungheria), la Nazionale italiana ha portato a tre il computo complessivo delle medaglie ed è sempre Alberto Razzetti il protagonista. Dopo l’argento dei 200 misti del day-1, il ligure ha replicato nei 200 farfalla odierni.

Il “Razzo” si è dovuto inchinare al canadese Ilya Kharun, bronzo olimpico della distanza, a segno in 1:48.24 (record dei campionati e americano). L’azzurro ha messo tutto quella che aveva in vasca per conquistare il metallo pregiato, ma il nuovo record europeo di 1:48.64 (prec. 1:49.00 di Laszlo Cseh) non è bastato. Un argento di qualità, davanti al polacco Krzysztof Chmielewski (1:49.26). N

Nella finale dei 100 stile libero uomini Alessandro Miressi non è andato oltre il settimo posto, toccando la piastra in 45.94. Ci ha provato il piemontese a passar forte nella prima parte della prova, ma poi le gambe hanno ceduto. Oro all’americano Jack Alexy (45.38) davanti al brasiliano Guilherme Santos (45.47) e al rappresentante delle Isole Cayman, Jordan Crooks (45.48).

Più che dignitosa la prestazione di Ludovico Viberti. Al primo atto conclusivo in carriera a livello mondiale, l’allievo di Antonio Satta ha stabilito il suo personale, in una gara molto veloce. Viberti è giunto settimo in 56.46, lo stesso crono dell’olandese Caspar Corbeau. Il titolo è stato conquistato dal cinese Qin Haiyang (55.47, record asiatico e dei campionati), protagonista di un’ultima vasca sensazionale. Il podio è stata completato dal russo Kirill Prigoda (55.49) e dal bielorusso Ilya Shymanovich (55.60).

Bene le azzurre della 4×200 stile libero donne. Giulia D’Innocenzo (1:54.49, personale), Sofia Morini (1:53.88), Matilde Biagiotti (1:55.31) e Anna Chiara Mascolo (1:56.60) hanno realizzato il nuovo primato nazionale, migliorando quanto fatto in batteria (7:40.28). Quinta piazza in una gara in cui gli USA hanno arricchito la loro giornata di un altro record del mondo (7:30.13), mettendosi alle spalle una sorprendente Ungheria (7:33.29) e l’Australia (7:33.60).

Per quanto concerne le altre finali, la statunitense Gretchen Walsh si è confermata la vera mattatrice di questa rassegna iridata, dominando anche i 100 stile libero donne con il crono di 50.31, a soli 0.06 dal record del mondo dell’australiana Cate Campbell. L’americana ha comunque ottenuto il primato dei campionati e continentale. L’argento è stato conquistato dalla francese Beryl Gastaldello (50.63), mentre il bronzo se l’è messo al collo l’altra americana Kate Douglass (50.73). La canadese Summer McIntosh ha aggiunto alla sua esperienza magiara un altro oro. Dopo il sigillo dei 400 sl è arrivato quello dei 200 delfino in 1:59.32 con il secondo “WR”. Alle sue spalle hanno concluso l’americana Regan Smith (2:01.00) e l’australiana Elizabeth Dekkers (2:02.91).

Il primato mondiale è stato sfiorato nei 100 rana donne dalla cinese Tang Qianting. L’asiatica, grande favorita della vigilia, ha nuotato un crono da 1:02.38 e stavolta i centesimi sono stati due dal limite mondiale (1:02.36). Comunque, è arrivato l’oro iridato davanti alla statunitense Lilly King (1:02.80) e all’estone Eneli Jefimova (1:03.35). Nei 400 stile libero l’australiano Elijah Winnington si è prodotto in un grande rush finale, stampando con il tempo di 3:35.89 la coppia statunitense Carson Foster e Kieran Smith, argento in 3:36.31.

Parlando delle semifinali, eccellente Sara Curtis che ha siglato il nuovo record italiano nei 50 dorso e stabilito il nuovo record del mondo giovanile di 26.03. Una grande dimostrazione di carattere per la classe 2006 piemontese che domani proverà a giocarsi le sue carte nell’atto conclusivo. Quinto tempo di ingresso, in una gara però dove la corsa delle medaglie sembra chiusa, visti i tempi delle americane Katharine Berkoff (25.51), Regan Smith (25.66) e della canadese Ingrid Wilm (25.81). Nella medesima prova al maschile, il russo Miron Lifintsev si è confermato in splendida forma con un 22.70 a precedere il connazionale Pavel Samusenko (22.72). Nei 100 misti l’americana Walsh ha voluto proseguire nel suo dominio. Il record del mondo in 55.71 non ha ammesso repliche. Nella stessa specialità al maschile è stato lo svizzero Noè Ponti a svettare con il primato dei campionati in 50.31.

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