Luca Nardi vince il Challenger di Rovereto, torna in top-100 e si merita gli Australian Open
Luca Nardi ha vinto il Challenger di Rovereto, sconfiggendo Francesco Maestrelli in due set nella finale andata in scena sul cemento indoor della località in provincia di Trento. Il 21enne laziale si è imposto con il punteggio di 6-1, 6-3 in un’ora e dodici minuti di gioco: nel game d’apertura del primo parziale ha annullato tre break-point, poi ha strappato il servizio al rivale nel quarto e nel sesto gioco, chiudendo agevolmente i conti; nella seconda frazione ha concretizzato il break nel terzo e nel quinto game, involandosi così verso un nitido successo, pur perdendo il servizio nell’ottavo gioco. A Rovereto ha nell’ordine eliminato l’italiano Fonio, il tedesco Rehberg, l’ucraino Prihodko, lo spagnolo Landaluce prima dell’affermazione odierna.
Luca Nardi ha così conquistato 100 punti ed è tornato nella top-100 del ranking ATP: dalla 110ma piazza dove aveva incominciato la settimana, l’azzurro si è issato al 90mo posto con 637 punti, a una sola lunghezza di distanza da Fabio Fognini (oggi capace di alzare al cielo il trofeo del Challenger di Montemar). Si tratta di un successo pesantissimo per il nostro portacolori, che vanta il 70mo posto come best ranking, perché chiuderà la stagione in top-100 e si è garantito un posto nel tabellone principale degli Australian Open senza dover passare dalle qualificazioni.
Il miglior modo possibile per chiudere un’annata agonistica ha vinto il Challenger di Napoli, ha perso le finali dei Challenger di Chennai e Helsinki, si è spinto agli ottavi del Masters 1000 di Indian Wells e ha preso parte a tre Slam (sempre sconfitto al primo turno: da Muller al Roland Garros, da Etcheverry e Wimbledon e da Bautista Agut agli US Open). Grazie a questo risultato l’Italia ha ora nove italiani nella top-100 del ranking ATP, guidata da Jannik Sinner: oltre al fuoriclasse altoatesino ci sono anche Lorenzo Musetti (17), Flavio Cobolli (32), Matteo Berrettini (35), Matteo Arnaldi (37), Luciano Darderi (44), Lorenzo Sonego (53), Fabio Fognini (89).