Alexander Zverev amareggiato: “Ho giocato meglio di Fritz nel secondo e terzo set, ma ho perso”
Una sconfitta sorprendente quella del tedesco Alexander Zverev (n.2 del mondo) nella prima semifinale delle ATP Finals di Torino. Reduce dalla brillante prestazione di ieri contro il n.3 ATP, Carlos Alcaraz, il teutonico era atteso a una conferma contro l’americano Taylor Fritz, che lo aveva sconfitto negli ultimi tre scontri diretti prima della sfida odierna.
La prova non è stata superata e la battuta d’arresto nel tie-break del terzo set brucia non poco: “Quarta sconfitta consecutiva contro Fritz? Possiamo analizzare ogni partita. Agli US Open ha giocato meglio di me; in Laver Cup sono stato in ospedale per due giorni prima del match. Penso di aver giocato meglio di lui nel secondo e nel terzo set, ma non ho sfruttato le mie possibilità. Sento di aver avuto abbastanza occasioni. Ho giocato un tie-break sotto la media“, ha spiegato Sasha in conferenza stampa.
Valutando le difficoltà incontrate con il californiano, ha aggiunto: “È un giocatore scomodo per me, penso che non sia un segreto. Ci sono tennisti che si sentono più a loro agio contro determinati avversari. Questa sconfitta fa un po’ più male forse, perché credo di aver giocato bene e ho avuto più possibilità in generale. Il mio livello era più alto del suo fino ai momenti importanti: è in questi punti che ho rovinato tutto. Taylor non è al livello di Alcaraz, ma gioca in maniera diversa. Ha un servizio più potente e ti offre molto meno ritmo. Mi sono sentito un po’ vuoto oggi. Ieri mi sentivo davvero in forma e avevo tante energia. All’inizio della partita ho fatto molta fatica. Quella con Carlos è stata la partita che ha offerto il livello più alto in questo torneo. Sfortunatamente non sono riuscito a mantenere quel livello“.
Tempo di bilanci per il tennista originario di Amburgo: “Ho giocato alcune fantastiche partite e ne ho vinto diverse in stagione. È stato un anno interessante per me, soprattutto dopo l’infortunio. È stata la prima stagione completa dopo essere tornato. Ho conquistato due Masters1000, ma ti restano in mente le sconfitte. In particolare, quella contro Daniil Medvedev agli Australian Open e quella contro Alcaraz al Roland Garros. Farò tutto il possibile per ritrovarmi di nuovo in quella posizione il prossimo anno e vincere“.