Motocross delle Nazioni negativo per l’Italia, ma il gruppo è giovane e nuovi talenti scalpitano
Va in archivio con un bilancio indubbiamente negativo per l’Italia il Motocross delle Nazioni 2024, andato in scena lo scorso weekend sulla pista britannica di Matterley Basin. Dopo tre edizioni consecutive chiuse nella top4 (vittoria a Mantova nel 2021, quarto posto a Buchanan nel 2022 e terza piazza a Ernée nel 2023), la squadra azzurra non è andata oltre una deludente ottava posizione con un distacco molto ampio dalla zona podio.
“Avremmo potuto ambire a un risultato migliore ma purtroppo alcuni fattori ci hanno impedito di lottare almeno per la top5. Da questo appuntamento abbiamo tratto indicazioni positive e spunti per migliorare. Guardando alle prime, c’è stato un grande spirito di gruppo durante l’intero fine settimana. Forato, poi, ha dimostrato di essere tornato in forma disputando belle gare”, il commento del commissario tecnico Thomas Traversini.
“Bonacorsi e Adamo hanno avuto una giornata complicata e, nonostante il grande impegno, non sono riusciti a trovare il giusto feeling. In più sono stati costretti a cambiare occhiali durante le manche. E’ stato un Trofeo delle Nazioni molto equilibrato in cui diverse squadre blasonate non hanno raccolto quanto desiderato. Noi sappiamo di poter puntare a posizioni migliori e lavoreremo per farlo in futuro”, le parole del CT italiano.
In assenza del classe 2002 Mattia Guadagnini, bloccato da un infortunio a ridosso dell’evento, l’Italia schierava comunque un terzetto (Adamo e Bonacorsi 2003, Forato 2000) giovane ed in prospettiva abbastanza competitivo con all’orizzonte la possibilità di inserire nuovi talenti in rampa di lancio come il diciottenne Ferruccio Zanchi (10° al debutto nel Mondiale MX2) ed il diciannovenne Valerio Lata (già sul podio da wild card in MX2 a Maggiora).