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Il Messia non tradisce mai! Marcell Jacobs in finale nei 100 metri alle Olimpiadi: immenso campione!

Il Messia non tradisce mai! Marcell Jacobs in finale nei 100 metri alle Olimpiadi: immenso campione!

Marcell Jacobs. Il Campione Olimpico dei 100 metri. Il Messia dell’atletica italiana. Il profeta totale, l’uomo che ha concretizzato quello che sembrava un sogno riservato a impavidi temerari. Il paladino in cui bisogna sempre credere, in maniera incondizionata. Sempre. Marcell Jacobs si è qualificato alla finale dei 100 metri alle Olimpiadi di Parigi 2024, rientrando tra i migliori otto sprinter dei Giochi per la seconda volta consecutiva: lo ha fatto dopo tantissime difficoltà fisiche, dopo aver cambiato allenatore ed essersi trasferito negli USA, dopo essersi nel frattempo laureato Campione d’Europa e aver corso un interessante 9.92 a Turku.

Marcell Jacobs ha chiuso al terzo posto nella seconda semifinale con il tempo di 9.92, chiudendo alle spalle del sudafricano Akani Simbine (9.87) e del botswano Letsile Tebogo (9.91 per l’argento iridato), precedendo lo statunitense Kenneth Bednarek (9.93) e il giamaicano Ackeem Blake (10.06) in condizioni di vento nullo. Il velocista lombardo si è meritato l’ingresso all’atto conclusivo con il migliore dei due tempi di ripescaggio, proprio come tre anni fa prima dell’apoteosi totale nella capitale giapponese. A questo punto nessun traguardo è precluso al nostro volto simbolo, che alle ore 21.50 tornerà sul rettilineo dello Stade de France per provarci.

Vero che gli avversari corrono molto veloce e che sembrano una spanna sopra al nostro portacolori, ma tutto può succedere in un corpo a corpo che si preannuncia rovente. Marcell Jacobs è uscito molto bene dai blocchi di partenza (0.135 il tempo di reazione, il migliore della serie), ha offerto una buona accelerazione e la transizione è stata di valore, sul lanciato è quasi sembrato vedere la versione dei giorni migliori. Il modo in cui è uscito per superare Bednarek (il migliore delle batterie) merita una nota…

Oblique Seville ha regalato meraviglie nella prima semifinale, emergendo di prepotenza nella parte centrale con un’accelerazione vibrante e tirando anche un po’ il freno nella parte conclusiva, dopo aver superato Noah Lyles ed essersi voltato per osservarlo. Il giovane giamaicano ha tuonato un sontuoso 9.81 con 0,7 m/s di vento, precedendo il Campione del Mondo (9.83). Chituru Ali settimo in 10.14, senza impressionare.

Nella terza semifinale è emerso uno straripante Kishane Thompson, che ha stampato un superbo 9.80 (il record europeo di Jacobs…) con 0,5 m/s di brezza alle spalle, precedendo lo statunitense Fred Kerley (9.84 per l’argento di Tokyo dietro a Marcell). Ripescato anche Bednarek.

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