1500 stregati per Quadarella alle Olimpiadi
La romana è quarta dopo una finale da un livello competitivo enorme, Katie Ledecky vince per la quarta Olimpiade di seguito e diventa la donna più vincete a un’Olimpiade di Nuoto, Razzetti ottavo nei 200 farfalla
I 1500 stile libero alle Olimpiadi restano una specialità stregata per Simona Quadarella, che nella quarta giornata dei Giochi di Parigi in corso nel Defense Arena fino a domenica 4 agosto resta ai piedi del podio.
La romana campionessa mondiale in carica ed europea a Roma 2022, trenta medaglie in carriera tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei inclusi i successi in vasca corta, sa di trovarsi davanti alla porta della storia e prova a prenderla a spallate fin dalle prime bracciate di questa difficile finale.
Il parco concorrenti è arduo, dalla statunitense “fuori quota” aliena Katie Ledecky, che insieme a Quadarella e alla francese di adozione Anastasiia Kirpichnikova sono le uniche tre reduci della finale olimpica di Tokyo, alla cinese Li Bingjie, argento iridato in carica, fino alla tedesca Isabel Gose, bronzo iridato in carica.
L’atleta del Circolo Canottieri Aniene allenata da Christian Minotti è un mulino alla ricerca della gloria e non si lascia condizionare dalla gara e dal passo delle avversarie.
Quadarella timbra 2’02″91 ai 200 metri in terza posizione, dietro una Ledecky sotto ai due minuti in 1’59″81 con una prima parte di gara devastante e nettamente davanti alle altre, e dietro una sorprendente Kirpichnikova che tiene un ritmo inaspettato.
Ai 400 metri Quadarella segna 4’08″79 sempre in terza posizione, ma affiancata ormai dalla tedesca Gose che nel frattempo riesce a risalire fino a minare la finale della romana.
Il parziale agli 800 metri, nuotato da Simona Quadarella in 8’20″92, delinea maggiormente la finale, con Ledecky lanciata in maniera indisturbata verso l’oro, Kirpichnikova ancora alle sue spalle seppure ben distaccata e Quadarella e Gose che fanno spalla a spalla tallonando la russa naturalizzata francese.
1500 stregati per Quadarella alle Olimpiadi
Ai mille metri Quadarella si trova nella condizione di difendere il bronzo dagli attacchi insistenti di Isabel Gose e dall’altra la possibilità ancora aperta di lottare per insguire la seconda posizione coperta da Kirpichnikova, una condizione davvero brutta psicologicamente.
L’ultima parte di gara vede purtroppo un attacco decisivo di Isabel Gose che riesce nel sorpasso conquistando la terza posizione, che non lascerà più, chiudendo con il bronzo in 15’41″16.
Katie Ledecky conquista l’oro in 15’30″02, migliorando il Record Olimpico che lei stessa deteneva con 15’35″35 fatto tre anni fa nell’oro di Tokyo, mettendo nel forziere il quarto titolo olimpico di seguito nei 1500.
Argento a sorpresa per Anastasiia Kirpichnikova che segna 15’40″35, mentre Quadarella chiude ai piedi del podio in 15’44″05 dopo il quinto posto ottenuto tre anni fa a Tokyo.
Ho lottato tantissimo, è stata una gara faticossima – ha dichiarato Simona Quadarella – Per me questa è una delusione enorme sinceramente, alla fine avevo le gambe che mi scoppiavano, ma ho lottato fino alla fine. C’è stata una battaglia con la tedesca incredibile, mi dispiace, loro sono andate fortissime, ma sono atlete che ho sempre battuto.
Il tempo che ho fatto è buono, mi sentivo abbastanza bene in acqua e per questo mi dispiace molto. Forse troppe aspettative, troppa tensione, l’ho vissuta male, come se fosse la mia ultima cartuccia da sparare a una Olimpiade. La finale è stat forte, ho fatto un buon tempo ma non era quello che volevo. Questa era la mia gara, era quella in cui sentivo di poter fare meglio, negli 800 non mi vedo competitiva come mi vedevo nei 1500″
1500 stregati per Quadarella alle Olimpiadi – Le altre gare
La finale dei 200 farfalla maschile è stratosferica, perchè vede otto finalisti potenzialmente tutti da poio e pertanto un equilibrio ai blocchi di partenza che è incredibile.
L’Azzurro Alberto Razzetti, quinto nei 400 misti di questa Olimpiade, parte dalla corsia laterale e per tre quarti di gara ce la mette tutta, ma veramente tutta, a restare nella mischia in lotta per il podio olimpico.
L’atleta vice campione iridato e bronzo europeo in carica delle Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport allenato da Stefano Franceschi a Livorno fa la gara di attacco che andava fatta, ma nell’ultima vasca non regge e chiude ottavo in 1’54″85.
Non mi sono sentito ben, è stata una gara un pò difficile, il tempo è difficile ma pensavo di fare di meno – ha dichiarato Razzetti – La finale è stata molto bella, sono andati molto forti, quindi bravi gli altri. Io devo resettare tutto, domani si riparte dai 200 misti”
Davanti si apre uno scontro entusiasmante tre il magiaro campione olimpico in carica e primatista mondiale Kristof Milak e il francese Leonard Marchand, già oro nei 200 misti di questa Olimpiade, cinque ori iridati in carriera vinti negli ultimi due anni, uno dei quali proprio nei 200 farfalla a Fukuoka la scorsa estate.
Milak guida fino ai 170 metri, poi arriva il soprasso straordinario di Marchand che va a cogliere l’oro in 1’51″21 che migliora anche il Record Olimpico di 1’51″25 detenuto proprio da Milak, seguito dal magiaro con 1’51″75 e dal canadese Ilya Kharun con 1’52″80
Sarah Sjostrom non aveva bisogno di dimostrare nulla, ma stasera ha superato ancora una volta se stessa: la 31enne svedese, una miriade di medaglie olimpiche in carriera, vince per la prima volta l’oro olimpico dei 100 stile libero!
Il crono di 52”16 nuotato dalla leggenda svedese mette in riga l’impeto della statunitense Torri Huske, argento in 52”29, e la cinese di Hong Kong Siobhan Haughey con 52”33.
Thomas Ceccon prova a dare una scossa alla serata Azzurra con le semifinali dei 200 dorso, ma dopo tre serate da sogno, questa è di certo storta per gli Azzurri.
L’atleta delle Fiamme Oro e Leosport allenato da Alberto Burlina resta infatti fuori dalla finale per soli 7 centesimi nuotando in 1’56”59 che vale il nono posto.
Mi dispiace non poter fare un altro 200, perché non mi è mai capitato di farne tre in una competizione internazionale – ha dichiarato Thomas Ceccon – Potevo sicuramente fare meglio, mi dispiace non essere entrato in finale. Magari non sono entrato in gara con la stessa convinzione che avevo nei 100 e questo è un errore, l’ho imparato oggi”
Davanti a tutti c’è il magiaro Hubert Kos con 1’55”96, seguito dallo svizzero vice campione mondiale in carica Roman Mityukov con 1’56”05 e dal sudafricano bronzo iridato in carica Pieter Coetze con 1’56”09.
E si ferma anche Francesca Fangio, che nuota le semifinali dei 200 rana nuotando in 2’25”39 che vale il 14esimo posto, con la statunitense Kate Douglass con 2’19”74 e la sudafricana Tatjana Smith, campionessa olimpica e primatista olimpica in carica della specialità, già oro in queste Olimpiadi nei 100 rana, con 2’19”94 che guideranno la finale di domani sera.
Davanti a tutte, senza sorprese, 1’53”27 cancellando l’1’53”50 della connazionale Ariarne Titmus, che chiude con l’argento alle sue spalle in 1’53”81 seguita dalla cinese di Hong Kong Siobhan Bernadette Haughey con 1’54”55.
Programma gare e orari Olimpiadi Nuoto
La competizione del Nuoto delle Olimpiadi di Parigi 2024 si svolgeranno dal sabato 27 luglio a domenica 4 agosto nella piscina olimpionica Defense Arena di Parigi, con batterie di qualifica a partire dalle 11:00 e finali e semifinali dalle 20:30.
Soltanto l’ultima giornata, che non prevede batterie di qualifica, si disputerà unicamente di sera a partire dalle 18:30.
Tutte le gare verranno trasmesse in diretta televisiva con un’ampia copertura visibile su diverse reti, in chiaro e in abbonamento, tra cui RAI, che seguirà la competizione con la telecronaca con la premiata accoppiata Mecarozzi – Sacchi coadiuvati in area mista da Elisabetta Caporale, Eurosport e Sky.
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