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Cosa possono fare Alice D’Amato e Manila Esposito nelle finali alle Olimpiadi? Scenari di medaglia e avversarie

Cosa possono fare Alice D’Amato e Manila Esposito nelle finali alle Olimpiadi? Scenari di medaglia e avversarie

L’Italia ha giganteggiato nelle qualificazioni di ginnastica artistica femminile alle Olimpiadi di Parigi 2024, conquistando di forza l’accesso alla finale a squadre e strappando addirittura cinque atti conclusivi di specialità: il miglior turno preliminare di sempre per il Bel Paese ai Giochi. Alice D’Amato ha conquistato ben tre finali di specialità: parallele asimmetriche (sesta, 14.666), trave (settima, 13.866) e corpo libero (quinta, 13.700). Manila Esposito festeggia una spettacolare doppietta: corpo libero (settima, 13.633) e trave (sesta, 13.966). Le rivedremo anche nella finale del concorso generale individuale: Esposito sesta (55.898), D’Amato settima (55.432).

Fin dove possono spingersi le azzurre? Quali sono le loro reali ambizioni? La gara alle parallele asimmetriche si preannuncia stellare e con una concorrenza mastodontica, ma attenzione perché errori e cadute possono essere sempre dietro l’angolo. Alice D’Amato parte da 6.3 e nel tunro preliminare si è spinta fino a 14.666, ma davanti viaggiano davvero molto forte: l’algerina Kaylia Nemour è la candidata al titolo (15.600), la cinese Qiyuan Qiu è la Campionessa del Mondo in carica (15.066), la statunitense Sunisa Lee è la Campionessa Olimpica all-around e bronzo a cinque cerchi su questo attrezzo (14.866), la belga Nina Derwael è la Campionessa Olimpica di specialità (14.733), poi ci sono anche la cinese Yihan Zhang (14.700) e la britannica Rebecca Downie (14.666). Insomma ad Alice servirebbe un’esecuzione migliore, ma combinata a qualche sbavatura di alcune avversarie.

La trave è la lotteria per eccellenza: qui le cadute sono all’ordine del giorno e spesso le finali si rivelano terreno di caccia per le outsider. Manila Esposito ha ottenuto 13.966 in qualifica, ma concedendo cinque decimi sul suo potenziale massimo di difficoltà (6.1): sognare non è impossibile, a patto di essere impeccabile con la migliore nota di partenza e sfruttando qualche sbavatura altrui. Le favorite della vigilia sono la statunitense Simone Biles (14.733, Campionessa del Mondo in carica e a caccia del primo oro olimpico in questa specialità) e la cinese Yaqin Zhou (14.866 nel turno preliminare per battere l’americana, argento iridato in carica). Anche la brasiliana Rebeca Andrade è molto quotata (14.500), più alla portata l’altra americana Sunisa Lee e la rumena Sabrina Maneca-Voinea. Siamo partiti da Manila Esposito perché è la Campionessa d’Europa di specialità e ha un potenziale teoricamente più elevato di Alice D’Amato (13.866).

Attenzione al corpo libero, perché le maglie potrebbero aprirsi: Simone Biles e Rebeca Andrade daranno vita a un duello monumentale (con il fenomeno a stelle e strisce favorito), ma per il terzo gradino del podio Alice D’Amato e Manila Esposito se la possono tranquillamente giocare con la statunitense Jordan Chiles (13.866),  la rumena Sabrina Maneca-Voinea (13.800) e la cinese Yushan Ou (13.633), mentre la giapponese Rina Kishi è una outsider (13.600). Manila Esposito è la campionessa d’Europa di specialità, attenzione però al fattore stanchezza dopo una settimana gare. Nel concorso generale individuale sono preclusi i primi due posti (Biles e Andrade), ma non è utopia fronteggiare Lee e Nemour per un risultato di lusso.

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