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Giro di Svizzera 2024, sempre i soliti due: Adam Yates vince in parata su Joao Almeida. Domani cronoscalata decisiva

Giro di Svizzera 2024, sempre i soliti due: Adam Yates vince in parata su Joao Almeida. Domani cronoscalata decisiva

Il sigillo dei più forti! Terza doppietta consecutiva al Giro di Svizzera 2024 per la UAE Team Emirates, che monopolizza anche la settima tappa, quella con partenza e arrivo a Villars-sur-Ollon. Sempre loro, solo loro: oggi l’arrivo è in parata, con la maglia oro Adam Yates che, abbracciato al compagno di squadra Joao Almeida, si va a prendere il secondo successo personale di frazione, incrementando grazie agli abbuoni il vantaggio in classifica generale. Vittoria numero 27 per il britannico in carriera, mentre per la squadra emiratina si tratta del 41° successo in questo anno solare.

Terzo posto a 14″ dalla coppia imbattibile il sempre più sorprendente Matthew Riccitello (Israel – Premier Tech), classe 2002 e nuovo nome da tenere assolutamente d’occhio per le grandi corse a tappe. Lo statunitense guadagna due secondi sul gruppetto che si è giocato la quarta posizione, con Wilco Kelderman a regolare in volata, nell’ordine, Mattias Skjelmose (Lidl Trek), Egan Bernal (INEOS Grenadiers), Oscar Onley (Team dsm-firmenich PostNL) e Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers). Più staccati, a completare la top 10, Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team) ed Enric Mas (Movistar Team). Per il successo in generale lotta ovviamente a due, con Yates che dovrà difendere 31″ su Almeida nella cronoscalata di domani.

Pronti via e si va subito in salita con la prima ascesa sul Col de la Croix, 4000 metri durissimi affrontati di petto. Sono stati molteplici i tentativi di allungo, anche se il gruppo non ha mai lasciato andare gli attaccanti. Ci ha provato tra gli altri anche Nicola Conci (Alpecin – Deceuninck), mentre sulle ultime rampe si è mosso anche uno scalatore puro come Einer Rubio (Movistar). Alla fine a passare per primo sul GPM è stato Sylvain Moniquet, che con il compagno di squadra Maxim Van Gils ha portato via un gruppetto di otto corridori che ha preso inizialmente una ventina di secondi di vantaggio.

In discesa il plotone, allungatissimo, non ha concesso spazio, continuando nell’inseguimento forsennato. Insieme ai due alfieri della Lotto Dstny nel drappello c’erano nomi di tutto interesse: Harold Martín López (Astana Qazaqstan Team), Finlay Pickering (Bahrain – Victorious), Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Einer Rubio (Movistar Team), Johannes Staune-Mittet (Team Visma | Lease a Bike) e Jan Christen (UAE Team Emirates). La squadra emiratina, avendo il totale controllo della situazione sia nella generale sia nella fuga di giornata, si è impegnata a non far evadere troppi corridori, ma dopo poco si è completamente disinteressata dell’inseguimento.

Quando gli otto hanno oltrepassato i due minuti di margine si sono messi davanti a tirare gli uomini della INEOS Grenadiers, che invece avevano tutto da guadagnare a tenere aperta la tappa. Intenzioni bellicose dello squadrone britannico che si sono viste subito, con gli attaccanti che non hanno opposto resistenza al rientro, tranne il giovane norvegese Staune-Mittet, che sulla seconda scalata al Col de la Croix ha provato l’azione solitaria. Dietro, a 50 chilometri dall’arrivo, si è messo a fare il ritmo addirittura Egan Bernal, riprendendo il resto della fuga. Dopo la lunga discesa e l’unico tratto in pianura di giornata, il nordico è arrivato ai piedi della salita finale con un minuto di vantaggio.

Si è rimessa davanti la squadra di Bernal sulle prime rampe che portavano al traguardo di Villars-sur-Ollon, ma presto tutti gli uomini della INEOS si sono sgretolati. Il primo a rompere gli indugi è stato l’austriaco Gall, ma dopo poche centinaia di metri, a tre chilometri dalla conclusione, è partito secco Almeida. Uno scatto veemente come raramente si vede fare al portoghese, alla quale ruota è saltato subito Yates. Come da copione degli ultimi due giorni, i due della UAE Team Emirates in poche pedalate si sono ritrovati da soli, arrivando al traguardo in parata. Si sono dati il cinque, il portoghese ha concesso la vittoria di tappa al britannico, ma domani nella cronoscalata decisiva non ci saranno alleanze.

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