Notizie

Monaco sulla crisi di Djokovic: “Forse sta finendo la benzina. Passaro al livello di Darderi e Cobolli”

Monaco sulla crisi di Djokovic: “Forse sta finendo la benzina. Passaro al livello di Darderi e Cobolli”

Anche Guido Monaco è intervenuto nel nuovo appuntamento quotidiano sul canale YouTube di OA Sport di TennisMania Speciale Internazionali d’Italia, condotto da Dario Puppo, nel quale si è discusso dell’eliminazione del numero 1 del seeding e del mondo, il serbo Novak Djokovic, e del torneo in generale dei tennisti italiani.

La sconfitta di Djokovic: “E’ venuto qua assolutamente per rifinire e avere delle certezze, delle risposte per Parigi, che non ha assolutamente avuto, è vero che non le aveva quasi avute neanche l’anno scorso e poi ha giocato alla grande a Parigi, quindi lui ha bisogno, magari meno di altri, di fare questo ragionamento, però io l’avevo detto, se vi ricordate, la settimana scorsa, a me qualcosa non tornava nella condizione, nell’atteggiamento di Djokovic e ieri (domenica, ndr) era abbastanza disorientato sul campo, non sentiva proprio la palla. Tabilo ha giocato una grande partita e sta giocando bene sulla terra, è pericoloso, però è chiaro che 6-3 6-2 a Djokovic fa impressione. Il problema è che non ha la condizione, e detta da abbinare questa cosa a Djokovic fa impressione, e ovviamente non può essere una cosa tennistica o non più di tanto, è un problema mentale, è un problema di motivazione, un problema di attitudine, perché a un certo punto anche quella benzina lì, anche se sei Djokovic, prima o poi finisce. Non so se la sua sia finita, però ci sono dei segnali un po’ preoccupanti“.

Sul match giocato domenica dal serbo: “Quando hai quel tipo di problema, chiamiamolo motivazionale, poi è una mia interpretazione, è abbastanza normale fare fatica a entrare nella partita. Quando sei a posto, quando sei carico, quando hai fiducia, parti e metti subito pressione all’avversario, gli vuoi stare sopra, lo vuoi braccare subito. Invece lui ti lascia entrare in partita, e poi un giocatore, ripeto, forte e in fiducia come Tabilo, può anche iniziare a crederci e poi ti prende a pallate. Quando dal vivo vedi delle cose, capisci meglio la velocità della palla, la pesantezza, il livello, e quindi credetemi che nei campi secondari, vedendo allenamenti di giocatori magari anche poco conosciuti, i doppi, si vede un tennis stratosferico. Quindi le figurine nello sport non vincono le partite, mi spiace, bisogna andare dentro, avere almeno un 80% anche se sei Djokovic, 80% o giù di lì di condizione, altrimenti rischi di prendere la stesa, come ha preso Nadal. Apro parentesi, avevo detto che l’ho visto meglio e lui stesso, se avete sentito le sue parole, era molto deluso perché si era sentito meglio il giorno prima e aveva delle aspettative un po’ più alte, e invece Hurkacz gliele ha un po’ uccise, però, ecco, questo è il bello dello sport, il bello del tennis, il bello della competizione. E adesso è un momento molto aperto, viste le assenze di Alcaraz e Sinner e con i big che non sono al top, si apre un bel torneo, molto interessante e purtroppo senza più italiani”. 

La sconfitta di Nardi con Rune: “Nardi per me ha fatto una prestazione da giocatore contro una delle migliori versioni, la miglior versione, di Rune degli ultimi mesi, Rune quasi al massimo, giocava benissimo. Perdere 6-4 6-4 con delle occasioni nel secondo set, prima ancora non crollare dopo quell’inizio fantastico di Rune, e poi crearsi delle situazioni, purtroppo non sfruttate, nel secondo set, è la prima volta che io vedo Nardi veramente giocatore di tennis. E mi ha dato molta gioia e molto ottimismo per il suo futuro“.

Il torneo degli italiani: “Nardi mi ha fatto un’ottima impressione, perché Rune l’ho visto veramente carico. Non so se nella loro sfida è subentrato anche qualche ricordo che a volte c’è quando si cresce insieme si gioca insieme da under, è positivo perché comunque Nardi, a parte che dopo che batti Djokovic, anche quella versione di Djokovic, sicuramente vai in campo molto più convinto, però il fatto di conoscersi da bambini spesso incide. Quindi insomma Nardi ha fatto una una buonissima partita contro Rune straordinario. Darderi si può dire la stessa cosa, contro un buon Zverev ha giocato alla pari almeno per un set e un pezzettino, e mi è piaciuto tanto anche l’atteggiamento, perché non era appagato dal risultato, ha lottato. Insomma, chiamiamole le seconde linee, senza né voler insultare o denigrare nessuno, però hanno fatto un grandissimo torneo. Purtroppo sono mancate le prime linee. Io Passaro l’ho visto dal vivo dal secondo set in poi e ho trovato delle cose molto buone, tra cui una seconda palla in kick veramente di first class, non ci ha capito niente Borges, non è mai riuscito a rispondere alla seconda palla, non tanto alla prima, che era molto alterna e poi vabbè, fisicamente è un torello, ha una forza nelle gambe pazzesca. Due giocatori che hanno giocato abbastanza allo specchio nei momenti decisivi, soprattutto parlo del tiebreak del secondo è mancato un po’ di coraggio a Passaro, che invece ha avuto Borges, che ha avuto quel pizzico più di esperienza. Il match point non l’ha giocato male, ha giocato questo cambio di dritto alto che gli è scappato via di venti centimetri. Però in precedenza, nel tiebreak del secondo gli è mancato proprio coraggio e poi va bene, nel terzo era sicuramente leggermente più fresco Borges. Una grande occasione, diciamoci la verità, non sfruttata da Passaro, dentro a un grande torneo che lo può che lo può rilanciare definitivamente“.

Su Matteo Arnaldi: “Adesso chiamarla delusione è forse un po’ troppo: si può perdere da Jarry, però in quel modo lì, perdere quel set… Lui era il giocatore sicuramente più formato e con un tabellone più abbordabile per potersi spingere in avanti, arrivare almeno all’ottavo con Rublev“.

Il doppio azzurro Bolelli/Vavassori: “Vavassori è per età, ma anche per qualità, uno dei doppisti più importanti del futuro, e notavamo gli altri giorni come loro due, Bolelli e Vavassori, sono tra i pochi dei primi venti della classifica mondiale che giocano tra connazionali, costantemente in coppia. Ci sono i tedeschi, ci sono adesso Salisbury che sta giocando con Skupski, mi sembra, proprio in funzione olimpica, però diciamo che non sono molte le coppie, per esempio, Granollers e Zeballos, che a inizio anno hanno perso un paio di volte dai nostri, ieri sono andato a vederli su un campo secondario, fanno impressione quanto giocano bene, è impressionante, io invito tutti ad andare a vedere i doppi, sono stupendi e capisci dal vivo quello che proprio dalla tv non capisci. Mettono la palla dove vogliono, rispondono in una maniera incredibile, veramente il doppio è una specialità stupenda da vedere, e Zeballos/Granollers ieri mi hanno fatto veramente godere, però non giocheranno insieme alle Olimpiadi“.

Le caratteristiche di Passaro: “Il kick e il dritto sono sicuramente i colpi più avanti, di rovescio devo dire che a dispetto della sua tipologia di giocatore ha abbastanza sensibilità, comunque prova a giocare la smorzata e avanti ha fatto vedere delle belle cose, questo mi ha favorevolmente stupito. A livello di scelte, alcune scelte nel momento importante o di atteggiamento, come ho detto, tirare indietro il braccio a questi livelli non lo puoi fare, quando arrivi al momento giusto puoi sbagliare, però devi spingere. Lui invece ha lasciato un po’ l’iniziativa a Borges e lì l’altro è stato anche bravo ad approfittarne. Però, insomma, non è un giocatore che mi accende chissà che cosa, però è piuttosto completo e molto forte fisicamente. Poi come al solito bisogna vedere cosa scatta nella testa dei giocatori, fisicamente se stanno bene, se gli avversari sono d’accordo, quando lo trovano, a stendergli il tappeto rosso, insomma, è sempre molto difficile, però non vedo tra lui, Darderi e Cobolli tanta differenza, non la vedo assolutamente“.

IL VIDEO DELLA PUNTATA COMPLETA DI TENNISMANIA

Загрузка...

Comments

Комментарии для сайта Cackle
Загрузка...

More news:

Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record

Read on Sportsweek.org:

Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Met: Argento e record italiano di Simone Ciulli
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record

Altri sport

Sponsored