Giro d’Italia 2021: Vincenzo Nibali, manca brillantezza. Ma la top10 non è un miraggio
![](https://www.oasport.it/wp-content/uploads/2021/05/12936853_small-e1620930355550.jpg)
Vincenzo Nibali ha concluso al 18mo posto la sesta tappa del Giro d’Italia. Lo Squalo ha pagato dazio sulla salita di San Giacomo e ha chiuso a 57” dal vincitore Gino Maeder. Al siciliano manca un po’ di brillantezza e non è riuscito a tenere il ritmo degli altri big: ha dovuto lasciare sul piatto 45” da Egan Bernal, Dan Martin, Remco Evenepoel e 43” dal compagno di squadra Giulio Ciccone. Il 36enne ha concesso anche 28” da Hugh Carthy e Simon Yates.
L’alfiere della Trek Segafredo si sta difendendo, anche perché non bisogna dimenticare che è reduce da un’operazione dopo essersi fratturato il radio del polso destro un mese fa. Il vincitore di due Giri d’Italia sta stringendo i denti in questa prima settimana, lo aveva fatto anche a Sestola e oggi si è replicato: non rimane con i migliori, ma non perde troppo terreno. Vincenzo Nibali è infatti 17mo in classifica generale a 1’43” dalla maglia rosa Attila Valter, a 1’32” da Remco Evenepoel. L’alfiere della Trek-Segafredo non è al top della forma, ma potrebbe uscire alla distanza e la terza settimana gli è sempre stata congeniale.
Puntare a una top-10 non è di certo impossibile, la classe di Vincenzo Nibali non si discute, la condizione fisica dovrebbe migliorare giorno dopo giorno e le salite più lunghe e oltre i 2000 metri s.l.m. potrebbero anche tirare fuori il meglio di un vecchio leone. Top-10 in graduatoria, ma anche l’ipotesi di un successo di tappa e l’intento di trovare un buon colpo di pedale per avvicinarsi alle Olimpiadi di Tokyo, il grande obiettivo stagionale.
Foto: Lapresse