America’s Cup, cosa aspettarsi da New Zealand? Barca estrema e vele ‘Batman’. Ma alle World Series…
Luna Rossa ha vinto la Finale di Prada Cup demolendo Ineos Team UK con un 7-1 inappellabile. Dal 6 marzo affronterà i Defender di Emirates Team New Zealand per la conquista dell’America’s Cup, il trofeo sportivo più antico del mondo. Sin qui i padroni di casa si sono limitati ad osservare gli avversari, concentrandosi sullo sviluppo della barca e sugli allenamenti.
Cosa aspettarsi dunque da Te Rehutai? Non lo sapremo fino alla prima regata. L’auspicio in primo luogo è che la finale sia più combattuta del 2000, quando Luna Rossa fu sconfitta con un sonoro 5-0. La sensazione è che la flotta italiana possa giocarsela, ma solo a patto che tra le due barche non esista una differenza prestazionale troppo elevata.
Ad OA Sport risulta che l’imbarcazione maori sia molto estrema, progettata per eccellere in particolare con vento medio-forte, a partire dai 14 nodi in poi. Qualche problema in più potrebbe averlo con brezza leggera, amata invece da Luna Rossa. Di sicuro Te Rehutai è una barca molto temibile di bolina, come ha ammesso anche Max Sirena. Inoltre i neozelandesi stanno continuando ad investire molto nello sviluppo: dai foil a forma di Y (che si vocifera potrebbe adottare anche Luna Rossa in vista della finale), passando per le cosiddette vele ‘Batman’ ideate per il forte vento, fino ad un nuovo timone.
L’obiettivo dei neozelandesi non è vincere, ma dominare. Nonostante dispongano di un budget molto inferiore rispetto ad Ineos e sostanzialmente equivalente a quello di Luna Rossa (si parla di 60 milioni per i Kiwi e 65 per gli italiani), si stanno distinguendo per delle soluzioni avveniristiche ed ambiziose, prefiggendosi di stroncare sul nascere ogni velleità degli sfidanti. La stampa locale lascia trasparire un ottimismo smodato, si è persino scritto che dei testimoni oculati abbiano visto Te Rehutai toccare velocità mai viste nel Golfo di Hauraki…In effetti i maori sembrano molto sicuri dei propri mezzi, a tal punto che sono già in corso le trattative per organizzare la prossima Coppa America in Medio Oriente, con Ineos Team UK nel ruolo di Challenger of Record.
In gara abbiamo visto Emirates Team New Zealand alle World Series svoltesi nel mese di dicembre. Destò una grande impressione, senza dominare. Ottenne cinque vittorie e perse una regata contro American Magic, il cui cammino si è poi fermato in semifinale contro Luna Rossa. Contro il Team Prada Pirelli si impose due volte, ma in una delle due regate la compagine italiana era nettamente in vantaggio, prima di venire tradita da un salto di vento. Non va dimenticato che sia la barca tricolore sia quella neozelandese appaiono completamente diverse da quelle di due mesi fa, dunque quei riscontri vanno presi con le pinze.
Foto: Luna Rossa Press